aia dei musei

Simone: «Salvare i reperti storici»

L’avvocato preoccupato per il destino di bassorilievi e altri oggetti

AVEZZANO. «All’Aia dei Musei sono custoditi dei reperti storici di importanza straordinaria, per la storia di questa città e della Marsica intera. Auspico che vengano fatti tutti gli sforzi possibili per mantenere alto il valore di tutto quanto fatto finora». A parlare è l’avvocato Renato Simone, esperto di storia locale, che interviene sull’importanza del patrimonio storico culturale, custodito nel museo di via Nuova. Non accennano, dunque, ad attenuarsi le polemiche legate alla scadenza della convenzione tra il Comune di Avezzano e l’associazione culturale Antiqua. Che fino allo scorso 31 gennaio ha gestito, sotto la direzione della presidente Flavia De Sanctis, l’Aia dei Musei. «I bassorilievi esposti nel museo lapidario della struttura di via Nuova», spiega l’avvocato Simone, «sono citati in fonti autorevoli. All’interno dell’Aia dei Musei si trovano dei reperti come l’esemplare di un ombrellino romano, di una borsetta e dei sandali romani, che sono riprodotti nel volume di archeologia della Garzantina. «Gli stessi oggetti», continua l’avvocato, «sono citati anche in un trattato di storia di Carlo Pineau che racconta della vita quotidiana ai tempi dei romani. Un’altra citazione sugli stessi oggetti si trova nel volume “Roma antica” dell’Utet, realizzato da Mario Attilio Levi. Spero davvero che l'amministrazione comunale continui nel migliore dei modi la valorizzaione del museo, finora portato avanti con la massima scientificità, dall'associazione Antiqua». (m.t.)

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