SULMONA

Spala la neve, muore per la fatica: vittima un pensionato di 75 anni

Di Nino accusa un malore dopo aver liberato il cortile di casa. Blackout provocati dalla caduta di rami

SULMONA. Una serata da tregenda e una nottata piena di disagi, funestata anche dal decesso di un pensionato di Sulmona che cercava di liberare il cortile di casa dalla neve. Si tratta di Giovanni Di Nino, 75 anni, stroncato da un infarto nella sua abitazione di via Tito Livio. Fino a poco prima del malore, l’anziano aveva lavorato per spalare la neve.

A nulla sono valsi i soccorsi portati sul posto dal personale medico del 118. In via Tito Livio sono intervenuti anche i carabinieri. I funerali si svolgeranno oggi, alle 15, nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Giovanni Di Nino lascia la zia Anna, il cugino Orazio e i nipoti.

Pochi centimetri di neve, tra l’altro annunciata da giorni, hanno mandato in tilt l’intero apparato di soccorso del Comune di Sulmona, apparso inerme di fronte all’emergenza. Alberi caduti sotto il peso della neve, auto in panne, strade chiuse al traffico e intere frazioni rimaste senza energia elettrica. Solo ieri mattina la situazione è apparsa nella sua gravità, con molte strade ancora invase dalla coltre bianca e rami degli alberi sparsi in ogni dove, molti finiti sulle auto in sosta, alcune delle quali rimaste danneggiate. Disagi anche nel circondario e in alcune aree del Parco nazionale d’Abruzzo e dell’Alto Sangro.

Nei cortili e nei piazzali antistanti gli edifici scolastici molti alberi sono rimasti con grossi rami pericolanti, con gravi problemi di sicurezza per l’incolumità delle persone e per altri rischi di danno. Ragione che ha spinto il sindaco Gianfranco Di Piero a firmare l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado (nella giornata di oggi, lunedì 28 febbraio) così da rendere possibile l’adempimento delle operazioni di messa in sicurezza della città.

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