Avezzano

Spranghe nascoste dietro le siepi: la rissa di Natale ad Avezzano era premeditata

28 Dicembre 2025

I responsabili aspettavano qualcuno: nell’attesa, uno di loro ha cominciato a infastidire una ragazza. Per adesso si indaga contro ignoti. Il 25enne ricoverato in ospedale potrebbe riportare danni permanenti

AVEZZANO. Spranghe e mazze nascoste dietro le siepi del tribunale. Pronte all’uso non appena fosse arrivato il momento di innescare la miccia. Presumibilmente nell’ottica di un agguato studiato a tavolino, ai danni di un coetaneo.

Emergono nuovi dettagli sulla rissa di Natale nel centro di Avezzano, costata a un 25enne del posto tre giorni di ricovero e diverse fratture al volto. E ad altri due giovani il trasporto in pronto soccorso con diverse lesioni. I ragazzi responsabili delle violenze sarebbero arrivati al locale nelle vicinanze del presidio di giustizia «già intenzionati ad aggredire qualcuno. Cercavano una persona in particolare. Continuavano a ripetere “Ma quando arriva?”». Questo riferiscono i presenti. In poco tempo, dentro e fuori l’esercizio, si è venuto a creare un clima di tensione. «Uno di loro, a un certo punto, si è avvicinato alla fila davanti alla porta del bagno e ha cominciato a infastidire una ragazza. In modo pesante. Il suo fidanzato ha subito reagito in sua difesa e da lì si sono scaldati gli animi per la prima volta», spiegano.

Erano le 3 quando si è accesa una prima colluttazione. Nei successivi 90 minuti almeno due risse lungo via Corradini, tra il tribunale e i vicini uffici della Procura. Fino all’episodio più violento, poco prima delle 4.30. La banda ha tirato fuori dalle siepi le mazze. Uno dei presenti, nel tentativo di allontanare un amico, è stato aggredito alle spalle da tre persone. Lo hanno preso a sprangate sul volto, lasciandolo a terra in stato confusionale. È stato trasportato in pronto soccorso e ricoverato per due notti. Domani dovrà sottoporsi a visita specialistica al reparto Maxillo-facciale del San Salvatore. Una delle fratture riportate potrebbe essere inoperabile. Per questo bisognerà attendere la consulenza dei medici aquilani, al fine di capire se il 25enne riporterà danni permanenti.

L’avvocato della parte offesa sta raccogliendo materiale da allegare alla denuncia, che sarà depositata in Procura nella mattinata di domani. Per ricostruire l’accaduto nei dettagli saranno fondamentali le immagini immortalate dalle telecamere del tribunale, della Procura e della videosorveglianza comunale, presenti lungo via Corradini. In ogni caso, potrebbero non essere utili a identificare i responsabili. «Erano tutti incappucciati, sapevano perfettamente come muoversi», spiegano i presenti.

Al momento s’indaga contro ignoti. Procedono i carabinieri della compagnia di Avezzano. E non è escluso che la banda in questione possa essere la stessa che la scorsa estate aggredì alle spalle un gruppo di giovanissimi di Luco dei Marsi durante la Notte Rosa, a Trasacco. In quella circostanza, in quattro finirono in ospedale. Uno dei feriti riportò la frattura della mandibola.