Stipendi salvi per 8 mesi alla LFoundry di Avezzano

AVEZZANO. Il Ministero dice sì ai contratti di solidarietà alla LFoundry di Avezzano.

Dopo mesi di attesa, è arrivata la firma che i 1.600 dipendenti dell’azienda più grande della provincia dell’Aquila stavano aspettando.

Nonostante l’avvio dei contratti di solidarietà risalga all’agosto del 2013, il ministero del Lavoro non aveva ancora dato il parere favorevole. Ciò, nei mesi passati, aveva costretto l’azienda ad anticipare tutti i salari dovuti ai dipendenti per evitare che questi rimanessero senza soldi. Inoltre, a ottobre, dopo diverse sollecitazioni da parte dei rappresentanti istituzionali, il ministero del Lavoro ha preso in analisi il decreto della LFoundry e sono emersi dei vizi di forma.

All’epoca della firma dell’accordo, infatti, l’azienda aveva un’altra denominazione, Marsica Innovation &Technology.

Inoltre, il ministero aveva segnalato anche che l’azienda, in base alla normativa vigente, aveva già richiesto nei cinque anni dal 2010 al 2015 ammortizzatori sociali – cassa integrazione prima e contratti di solidarietà dopo – e di conseguenza è stato necessario prolungare per qualche mese l’accordo. Nonostante azienda e parti sociali abbiano riscritto in tempi record il documento il decreto ha tardato ad arrivare.

Solo il 19 dicembre il ministero ha preso in esame il caso LFoundry e ha dato l’ok.

«Finalmente è arrivato il decreto che mette in sicurezza il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori fino ad agosto 2015 e soprattutto scongiura i licenziamenti», ha spiegato Roberto Di Francesco, segretario della Fiom-Cgil, «non bisogna abbassare però la guardia rispetto al piano industriale che, nonostante proceda secondo le direttive decise al ministero due anno fa, è ancora troppo debole. Aspettiamo che vengano portate nuove commesse nel sito di Avezzano» ha concluso Di Francesco, come da impegni presi, e che la Regione faccia la sua parte soprattutto in merito agli esuberi». (e.b.)

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