MANUTENZIONE AL PALO

Strade del Fucino a pezzi Scambi d’accuse sui lavori

AVEZZANO. Nuovo scontro tra gli amministratori comunali e gli esponenti del Nuovo centrodestra. Tema della diatriba, questa volta, sono le strade del Fucino che, secondo quanto denunciato dal...

AVEZZANO. Nuovo scontro tra gli amministratori comunali e gli esponenti del Nuovo centrodestra.

Tema della diatriba, questa volta, sono le strade del Fucino che, secondo quanto denunciato dal consigliere provinciale del Nuovo centrodestra Felicia Mazzocchi, si trovano in una situazione disperata. All’attacco della Mazzocchi è seguita subito la risposta dell’assessore alla Viabilità Roberto Verdecchia.

«È evidente che la consigliera non dev’essersi resa conto, pur essendo stata presidente della commissione “Interventi sul territorio”, che il decreto 43/2010 della precedente amministrazione aveva ridefinito e assegnato le strade fucensi ai Comuni senza alcun atto formale e senza soprattutto riattribuire le capacità economiche ai sindaci della Marsica, per fare fronte alle dovute incombenze», ha chiarito Verdecchia. «L’amministrazione Di Pangrazio, rendendosi conto della gravità della vicenda, ha provveduto a rispedire al mittente l’assegnazione di tutte le strade fucensi (da strada 1 a 11) non avendo ottenuto di contro nessuna certezza su quanto indicato dalla Provincia in tema di esborso di denaro finalizzato alla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle relative strade. L’attuale amministrazione provinciale, interessata anche dal vicepresidente della Provincia Nicola Orlando Pisegna, ha già inteso raccordarsi con gli uffici comunali competenti, con il presidente Antonio De Crescentiis e con il presidente del Consorzio di bonifica Gino Di Berardino per risolvere, in via definitiva, non solo le attribuzioni e le competenze sulle strade fucensi da un punto di vista formale, ma soprattutto da quello sostanziale e delineare le modalità di intervento, chiedendo agli uffici regionali la massima collaborazione al fine di eliminare ogni forma di pericolo e restituire dignità agli imprenditori agricoli e ai cittadini che percorrono quotidianamente quelle strade. La popolazione è stanca di personaggi che, senza offrire contributi fattivi, continuano a fare solamente propaganda politica».

(e.b.)

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