Sulmona piange Milan: addio ad “Alducc”, assessore tra la gente

Il politico e imprenditore si è spento in ospedale a 68 anni. Bruno Di Masci: «Se ne va un fratello e con lui un pezzo di cuore»
SULMONA. È scomparso ieri mattina all’età di 68 anni Aldo Milan, ex assessore del Comune di Sulmona e volto noto della vita politica, imprenditoriale e sociale della città. Milan si è spento nel reparto di cardiologia dell’ospedale peligno, diretto dal primario Rosella D’Angelo, dopo che nei giorni scorsi aveva accusato nuove problematiche di salute. Le sue condizioni, già rese fragili da uno scompenso cardiaco che nei mesi scorsi lo aveva costretto al ricovero e alla riabilitazione nella clinica San Raffaele, si sono aggravate nelle ultime ore, fino a quando il suo cuore ha cessato di battere.
La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente in città, suscitando sgomento e commozione tra quanti lo hanno conosciuto e stimato per il suo impegno pubblico e il suo spirito instancabile. Aldo Milan è stato assessore comunale in tre distinte amministrazioni: prima con il sindaco Bruno Di Masci, poi con Franco La Civita e infine con Giuseppe Ranalli, interpretando sempre il ruolo con dedizione e concretezza. Figura apprezzata anche negli ambienti istituzionali regionali, aveva ricoperto l’incarico di responsabile settoriale dell’Ater.
Milan non era solo un uomo delle istituzioni: era anche un imprenditore conosciuto, per anni alla guida di uno storico negozio di abbigliamento in via Papa Giovanni XXIII, gestito insieme alla madre e chiuso poco prima dell’inizio della pandemia. Un’attività che era diventata punto di riferimento per intere generazioni di sulmonesi. Il suo negozio di abbigliamento, di fronte al tribunale, in via Papa Giovanni XXIII, era diventato per diversi anni un crocevia della politica di strada. Lì dove si raccoglievano umori e proteste, sentori e proposte.
Tutti lo chiamavano “Alducc”, lui che alle formalità preferiva una comunicazione diretta con i propri interlocutori. Sempre sorridente e disponibile, amico di tutti, nemico di nessuno. «È un lutto che mi colpisce in prima persona. Se ne va un fratello e con lui un pezzo del mio cuore. Alla moglie aveva lasciato detto di avvertirmi per primo in caso di decesso e cosi è stato. I ricordi riaffiorano e la tristezza aumenta», commenta l’ex sindaco Di Masci, da sempre vicino a Milan.
Commosso anche l’ex primo cittadino La Civita. «Era una persona dinamica e che si dava sempre da fare», lo ricorda La Civita nella Casa Funeraria Caliendo-Celestial dove è stata esposta la salma. «Lo avevo sentito poco prima e si era ripreso. È una persona a cui mi ero legato tantissimo nell’ultimo periodo. Gli ho voluto bene e c’è stato sempre un grande rispetto e senso di appartenenza» aggiunge la vice presidente del consiglio regionale, Marianna Scoccia, che Milan aveva appoggiato alle ultime elezioni. Cordoglio arriva anche dagli amici d’infanzia e dagli operatori dell’ospedale di Sulmona. «Accompagnavo mia madre da piccolo al negozio di famiglia. Persona sempre educata e gentile», sottolinea Cristian Oddi, infermiere del presidio ospedaliero. «Ci scherzavo sempre per via del suo cognome associato alla mia squadra del cuore. Sei in viaggio verso un luogo sicuramente migliore di questo», interviene Stefano Mastrangioli mentre il ristoratore, Clemente Maiorano, ricorda «l’infanzia e l’adolescenza tra parrocchia, pallone e negozio».
I funerali si sono celebrati oggi alle 16.30 nella parrocchia di Cristo Re. ©RIPRODUZIONE RISERVATA