Tagliacozzo, lutto per Santini Con il Pci lottò per l'ambiente

L'addio al giornalista che ogni estate tornava nel suo paese

TAGLIACOZZO. Tagliacozzo piange uno dei suoi figli più illustri: Alceste Santini, 83 anni, giornalista vaticanista e scrittore. Sindaco e amministrazione comunale presenzieranno alla messa che si terrà nella chiesa dell'Annunziata.

La notizia è giunta nella cittadina marsicana, dove vivono i parenti e la cognata di Santini, mentre lui da 50 anni viveva a Roma con la moglie Ilaria, dalla quale ha avuto i figli Fabrizio e Manuela. A Tagliacozzo - dove trascorreva ogni estate un periodo di vacanze - Santini è noto come il giornalista che ha seguìto nei suoi viaggi Giovanni Paolo II, ma anche come il politico che già negli anni Sessanta difendeva Marsia dalle speculazioni edilizie. 

«Alceste Santini è stato segretario della sezione del Pci di Tagliacozzo e poi anche consigliere comunale di opposizione negli anni Sessanta», ricorda Remo Pascucci, dirigente della Sinistra. «La sua battaglia da consigliere cominciò con il "Rapporto Capitali", che esaminava la possibilità di inquinamento di Marsia: già negli anni Sessanta si lottava contro l'edificazione ad alta quota e il rischio di inquinare i bacini imbriferi. In anni recenti anche uno studio regionale ha confermato gli stessi rischi.

Alceste è stato un precursore, ci ha indicato molto presto le due strade che come comunisti dovevamo percorrere: il rapporto con i cattolici e la difesa dell'ambiente. Per tutti era un grande punto di riferimento, politico e culturale», conclude Pascucci.  «Santini era uno dei figli più illustri di Tagliacozzo», sottolinea il sindaco Dino Rossi.

«Era molto vicino al cardinale Casaroli, e tutti l'abbiamo apprezzato per i suoi articoli e per i suoi libri che hanno contribuito ad avvicinare lo Stato e il Vaticano. Veniva tutte le estati a Tagliacozzo, ma era una persona molto riservata, difficilmente lo si incontrava per strada. Di certo il nostro Comune dedicherà presto un ricordo a questo figlio che tanto lustro ha dato alla sua terra».

I più anziani ricordano che Santini, grazie al suo lavoro di giornalista, portò spesso personaggi illustri nella sua Tagliacozzo, come ad esempio Umberto Terracini, uno dei firmatari della Costituente e all'epoca presidente della Corte Costituzionale, che in città scoprì la lapide dedicata ai fratelli Durante. (l.d.f.)

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