Pescara

Tangenti ricostruzione post-terremoto in Abruzzo, imprenditore assolto: «Il fatto non sussiste»

3 Luglio 2025

Il tribunale di Pescara ha assolto l’imprenditore edile di Assisi, Stefano Roscini, che era accusato di corruzione nel processo su un presunto sistema di tangenti relativo alla ricostruzione post-sisma in Abruzzo, in particolare a Bussi e a Bugnara

PESCARA. Il tribunale di Pescara ha assolto con la formula "perché il fatto non sussiste" l'imprenditore edile di Assisi Stefano Roscini che era accusato di corruzione nel processo scaturito dall'inchiesta Earthquake su un presunto sistema di tangenti relativo alla ricostruzione post-sisma in Abruzzo e in particolare nei Comuni di Bussi sul Tirino (Pescara) e Bugnara (L'Aquila). In particolare, doveva rispondere del presunto reato nei confronti del responsabile unico del procedimento. Roscini, difeso dall'avvocato Pietro Gigliotti, ha sempre rivendicato la correttezza del proprio operato. "Esprimo soddisfazione per l'epilogo dell'annosa vicenda giudiziaria che ha coinvolto il mio assistito - ha sottolineato il legale con l'ANSA - poiché il tribunale ha riconosciuto l'insussistenza, soggettiva ed oggettiva, dell'ipotizzata corruttela come da sempre sostenuto dalla difesa, sin dalla fase cautelare. Attendiamo il deposito delle motivazioni così da esperire i rimedi di riparazione per ingiusta detenzione subita, nonché per l'irragionevole durata del processo, proseguito per 10 anni".