i numeri

Tante richieste e poche case nuove domande congelate

L’AQUILA. Per alcune settimane non si potrà presentare domanda per ottenere un alloggio provvisorio. Troppe le pratiche ancora da evadere, a fronte di poche case a disposizione. Lo annuncia l’assesso...

L’AQUILA. Per alcune settimane non si potrà presentare domanda per ottenere un alloggio provvisorio. Troppe le pratiche ancora da evadere, a fronte di poche case a disposizione. Lo annuncia l’assessore all’Assistenza alla popolazione Fabio Pelini: «A oggi, di fronte alle poche case a disposizione e al gran numero di pratiche ancora da evadere (222), è necessario chiudere i termini di presentazione delle domande per qualche settimana, per dare una risposta a tutti i nuclei in attesa. Il settore comunicherà tempestivamente quando sarà possibile tornare a presentare domanda. Ringrazio la dirigente e tutto il settore dell’assistenza alla popolazione, per la dedizione e l’enorme lavoro che ogni giorno portano avanti». Inoltre, facendo seguito alla delibera di giunta dello scorso 26 luglio, l’assegnazione degli alloggi del Progetto Case e dei Map è stata allargata anche a casistiche diverse, come le nuove coppie, i nuclei disaggregati e i nuclei familiari con gravi difficoltà sociali, che finora erano rimasti esclusi.

«Sono stati moltissimi», aggiunge Pelini, «i cittadini che si sono riversati nei nostri uffici per chiedere un alloggio, in un momento in cui la vergognosa speculazione sugli affitti che si sta compiendo in città taglia fuori da un diritto fondamentale, qual è quello alla casa, centinaia di famiglie. Con la nuova delibera sono stati assegnati 52 alloggi, di cui 21 alle nuove coppie, 21 ai cosiddetti casi di fragilità sociali, 3 a famiglie fuori dal Comune, 2 a nuclei monoparentali, 1 a un inquilino Ater con casa classificata B in aggregato, 1 a un nucleo a cui non era stato riconcesso l’alloggio dal proprietario e 3 alloggi a badanti».

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