Tarsu, pagamenti a rate con cartelle Equitalia

L’AQUILA. Su proposta dell’assessore alle Finanze Lelio De Santis, la giunta comunale ha approvato la dilazione delle cartelle esattoriali Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani).

«Un atto per venire incontro alle esigenze della città», ha dichiarato De Santis, «adottato in attuazione del principio di sussidiarietà che prevede l’intervento da parte degli enti in considerazione della peculiare congiuntura economica causata dall’evento sismico».

In particolare, ai contribuenti che ne faranno richiesta, i pagamenti verranno così dilazionati: per somme complessive fino a mille euro, sino a un massimo di 12 rate mensili, con un importo minimo di 50 euro; per somme complessive superiori a mille euro (fino a 3mila), sino a un massimo di 24 rate mensili, con un importo minimo di 100 euro; per somme complessive superiori a 3mila euro (fino a 6mila) si possono effettuare sino a un massimo di 64 rate mensili, pagando un importo minimo di 150 euro.

E ancora: per somme complessive superiori a 6mila euro, fino a 9mila, sino a un massimo di 48 rate mensili, con importo minimo di 200 euro; per somme complessive superiori a 9mila euro, sino a un massimo di 60 rate mensili, ognuna delle quali almeno di 250 euro. In tal caso è necessario produrre una polizza fideiussoria a prima chiamata rilasciata da un istituto bancario o da una primaria compagnia di assicurazione.

«La rateizzazione in questione ha carattere di eccezionalità», ha concluso l’assessore De Santis, «e potrà essere concessa esclusivamente previa apposita istanza dei contribuenti interessati e previa autodichiarazione di condizione di disagio economico momentaneo, tenendo conto che si provvederà a eseguire i dovuti controlli per la verifica di quanto autodichiarato».

Il pagamento delle rate, infine, avverrà esclusivamente attraverso l’agente della riscossione, Equitalia Centro spa, ovvero attraverso ulteriori modalità di pagamento previste dalla stessa Equitalia.

Dunque, il Comune ha deciso di rateizzare anche la Tarsu, in considerazione della grave situazione economica in cui i cittadini aquilani si trovano. Situazione aggravata dalla mancanza di lavoro e dagli enormi problemi causati dal terremoto del 2009.

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