Tasse, firma di Berlusconi

E restano i pedaggi gratuti per i pendolari-sfollati. Palazzo Chigi «Confermati gli impegni assunti» Un terzo dei cittadini paga l’Ici sulle seconde case


L’AQUILA. Berlusconi firma il decreto che sospende per altri sei mesi gli obblighi fiscali nei 57 comuni del cratere. La Società dei Parchi decide che i terremotati-pendolari non pagheranno i pedaggi sulle autostrade A24 e A25 per almeno altre due settimane, in attesa di nuove disposizioni ufficiali dal dipartimento della Protezione civile. Due provvedimenti a poche ore l’uno dall’altro.

I PEDAGGI. Continueranno a essere gratuiti sulle autostrade gestite da Strada dei Parchi, a dispetto di quanto previsto dalle ordinanze 3771 e 3820 (la scadenza era in programma oggi). La decisione è stata adottata dalla stessa società dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto e riguarderà tutti i pendolari che quotidianamente devono rientrare a L’Aquila per lavoro o per accompagnare i figli a scuola. Si calcola che siano fra i 14mila e i 15mila i terremotati attualmente ospitati in strutture alberghiere o abitazioni private nel resto della provincia o sulla costa. L’esenzione dei pagamenti continuerà a essere garantita tramite l’utilizzo di Telepass (anche per utenti Europass) e Viacard prepagate a scalare da 50 euro (distribuite dalle concessionarie autostradali interessate). «Questo provvedimento», precisa Strada dei Parchi, «resterà in vigore per una quindicina di giorni, in attesa di conoscere disposizioni ufficiali della Protezione civile».

AUTOBUS
. L’Azienda mobilità aquilana (Ama) ha prorogato al 31 luglio la gratuità del servizio di trasporto pubblico all’interno del comune dell’Aquila. L’accesso al trasporto non richiede alcun documento di viaggio (tessera o biglietto). Fino al 31 luglio 2010 resteranno in vigore anche le agevolazioni dell’Arpa. Tutti i cittadini residenti nei comuni colpiti dal sisma hanno diritto al viaggio gratuito sulle linee Pescara-Roma, Pescara-Napoli, Villavallelonga-Avezzano-Roma, Lecce nei Marsi-Avezzano-Roma, Avezzano-Napoli.

IL PREMIER FIRMA
. L’ordinanza 3837 è stata firmata ieri dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Il documento è stato portato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, arrivato poco dopo mezzogiorno a Villa San Martino ad Arcore, dove il premier sta trascorrendo la convalescenza dopo l’aggressione del 13 dicembre in piazza Duomo a Milano. Mezz’ora dopo il Cavaliere e Letta hanno raggiunto Villa Gernetto, a Lesmo, altra residenza del Premier, ed è arrivata la firma sull’ordinanza. Così come annunciato da Letta lunedì scorso, nel corso di un intervento telefonico durante il consiglio regionale, l’ordinanza prevede la sospensione delle tasse fino al 30 giugno 2010. Adesso c’è anche l’ufficialità a completare la retromarcia del governo. Il provvedimento riguarderà residenti e aziende, senza esclusioni, dei 57 comuni del cratere. Fino a dieci giorni fa i benefici fiscali dovevano riguardare solo i lavoratori autonomi e dovevano essere inseriti nel decreto Milleproroghe. Poi la sollevazione popolare, lo scontro politico, la cena di Arcore fra Berlusconi e il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti. Fino alla decisione di prorogare le sospensioni fiscali per tutti. Oggi l’ordinanza 3837 sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento, inoltre, autorizza i comuni del cratere a rinviare al 15 marzo la presentazione dei bilanci. Non sono contemplati altri benefici e dunque, come già anticipato dal Centro, da domani si torneranno a pagare bollette di luce, gas e acqua, oltre ai bolli auto. Nessun riferimento sui tempi della restituzione, che invece inizierà da giugno, in 60 rate, per i residenti della provincia dell’Aquila fuori dal cratere.

PALAZZO CHIGI. Nel pomeriggio di ieri è stata diffusa anche una nota di Palazzo Chigi: «Fino a giugno 2010 continueranno a non pagare tasse e imposte le famiglie e le imprese residenti nell’area colpita dal terremoto del 6 aprile scorso. La firma del provvedimento, che si va ad aggiungere alle numerose misure messe in campo in questi mesi dal governo a favore della popolazione colpita dagli effetti del sisma, conferma l’impegno assunto dal presidente del consiglio, dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, e dal capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso».

LE REAZIONI. Lo stesso Bertolaso è tornato a evidenziare il rispetto degli impegni: «Avevamo detto già da un mese che il decreto sulle tasse sarebbe stato firmato entro il 31 dicembre e così è stato, perché se facciamo una promessa la manteniamo e lo facciamo nei tempi previsti». Sul caso-tasse è intervenuta anche la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane. «La proroga è stata una risposta alle nostre rivendicazioni», ha evidenziato, «dopo avere incassato con fatica questo risultato, ci impegneremo per ottenere un’ulteriore proroga di altri sei mesi, dunque per tutto il 2010. È una misura indispensabile, così come sono indispensabili provvedimenti per fare fronte alla crisi economica del territorio, compresa la proroga degli ammortizzatori sociali». La Pezzopane chiede l’immediata convocazione di un tavolo nazionale con i ministri competenti «per individuare tutte le misure necessarie da adottare per fare in modo che la nostra economia riprenda la via dello sviluppo».

DATI SULL'ICI. Un terzo dei cittadini ha pagato l’Ici sulle seconde case nel Comune dell’Aquila, anche se distrutte o danneggiate. I termini per i versamenti sono scaduti il 16 dicembre. Fino a ieri, nelle casse del municipio è stata contabilizzata una somma di 244mila e 500 euro (ma i conti proseguiranno anche nei prossimi giorni). Stando alle previsioni, fatte prima del terremoto, il Comune doveva incassare circa 730mila euro.

POTERI A CHIODI. Ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto. Come anticipato, il presidente della Regione Gianni Chiodi sarà commissario della ricostruzione dal prossimo primo febbraio (in un primo momento il passaggio di consegne con Bertolaso era previsto da domani). Alla Protezione civile resteranno i poteri per il completamento del progetto Case e dei moduli abitativi e scolastici provvisori.