Teatro al gelo, polemica a Sulmona 

È accaduto durante il concerto di Claudio Baglioni. Il sindaco avvia accertamenti

SULMONA. L’attesissimo concerto di Claudio Baglioni, in programma martedì sera al Teatro Caniglia di Sulmona, ha rischiato di saltare per le temperature polari, vicino allo zero, che si sono registrate in platea e sul palco poco prima dell’inizio del concerto. Un freddo pungente che ha portato lo staff del cantautore romano ad annunciare che, molto probabilmente, il concerto non si sarebbe svolto o sarebbe stato proposto in formato ridotto, proprio per evitare che l’artista mettesse a repentaglio la sua salute con gravi ripercussioni sul prosieguo del tour. Dopo l’inaspettato annuncio, nel teatro è sceso un gelo ancora più forte e il pubblico, oltre 500 persone presenti, ha iniziato a rumoreggiare. Proteste che sono cessate quando si è alzato il sipario e Baglioni ha iniziato a cantare. A mandare in tilt l’impianto di riscaldamento del teatro è stata l’improvvisa apertura dei bocchettoni sulla sommità del palco. Due portoni aperti dai quali il freddo gelido dell’esterno ha avuto facile accesso. E non c’è stato verso di richiuderli, tanto che a un certo punto della serata è stato chiamato anche il sindaco affinché mettesse riparo a una situazione sempre più caotica. A spiegare l’accaduto è lo stesso sindaco Gianfranco Di Piero. «Alle 20 sono andato a teatro e il riscaldamento era regolarmente funzionante, considerata comunque la particolare rigidità della temperatura esterna», precisa Di Piero, «il freddo avvertito in teatro durante lo spettacolo è da ricondurre all’apertura degli evacuatori collocati sul tetto del palcoscenico, evidentemente apertisi per l’utilizzo di fumogeni durante le prove e di cui il sindaco non è stato messo al corrente. Il disguido determinato dall’inopinata apertura degli evacuatori è stato segnalato al Comune soltanto alle ore 21, poco prima dell’inizio dello spettacolo e il Comune si è prontamente attivato per reperire una ditta specializzata che chiudesse gli evacuatori; ditta che si è prontamente portata a teatro, rilevando che lo spettacolo era già iniziato. Si precisa che, allorquando vengono utilizzati i fumogeni è necessario che l’utilizzatore ne dia preventiva comunicazione al Comune, in modo tale da consentire agli uffici la disattivazione dell’impianto. Ciò non è avvenuto nella giornata di ieri. Ho chiesto immediatamente una relazione agli uffici per avere dettagliate notizie in ordine all’accaduto», conclude Di Piero.
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