Sulmona

Teme il controllo antidroga e si spaccia per il gemello: la Procura chiede il processo per un 50enne

16 Ottobre 2025

Feramato dai carabinieri a Popoli, l’uomo si è finto il fratello per timore di essere sottoposto al test antidroga: il Gup del tribunale di Pescara Maria Carla Sacco ha fissato l’udienza per il prossimo 4 dicembre

SULMONA. Si spaccia per il fratello gemello, temendo di essere sottoposto ad un controllo antidroga. Protagonista della vicenda giudiziaria è un 50enne di Sulmona, F.V., che rischia di finire sotto processo per il reato di false attestazioni ad un pubblico ufficiale. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, ha fissato l’udienza per il prossimo 4 dicembre. I fatti risalgono al 26 marzo 2024 quando, sul territorio comunale di Popoli Terme, il 50enne era stato fermato dai carabinieri della locale compagnia, impegnati nell’ambito dei controlli del territorio.

L’imputato viaggiava a bordo di una Citroen guidata da un 49enne di Sulmona, anche lui noto alle forze dell’ordine, che in quel periodo era stato arrestato dalla guardia di finanza poiché trovato in possesso di 58 grammi di cocaina nella sua abitazione sulmonese. Temendo un controllo più approfondito da parte dei militari operanti, che avevano sanzionato il conducente dell’auto poiché sprovvisto di documenti, il 50enne aveva affermato falsamente di chiamarsi B.V. e non F.V.. Circostanza che era stata accertata dai militari con i controlli incrociati. Uno “scambio di persona” che aveva portato i carabinieri a deferire l’uomo alla Procura della Repubblica di Pescara la quale, al termine delle indagini preliminari, ha chiesto il rinvio a giudizio.

Dal canto suo il 50enne ha respinto le accuse, sostenendo di aver fornito le generalità corrette. «È stata un’interpretazione errata dei militari» ha riferito al suo avvocato difensore. Sarà il gup a decidere se le accuse sono solide per essere sostenute a giudizio.