Tende in piazza, scatta la protesta

Gli sfollati: non vogliamo essere deportati. In 40 manifestano a Roma

L’AQUILA. Tende montate in quattordici piazze italiane e sit-in davanti al quartier generale della Protezione civile a Roma. Così il popolo degli irriducibili ha denunciato le difficoltà della vita nei campi di assistenza. Una mobilitazione promossa nella giornata di ieri nel tentativo di dar voce agli sfollati.
TENDOPOLI. Nell’Aquilano, le iniziative di protesta e sensibilizzazione hanno coinvolto le tendopoli di Tempera, Paganica, San Gregorio, Italtel 2, Globo, San Giacomo, Arischia. I manifestanti hanno raggiunto questi campi per diffondere volantini con una scheda richiesta di Mar - moduli abitativi removibili - insieme alla comunicazione di un incontro con il sindaco Massimo Cialente.

NO VOLANTINAGGIO. Ad eccezione delle tendopoli Italtel 2 e Tempera, ai componenti dei comitati è stato consentito solo sporadicamente di fare volantinaggio. I Comitati cittadini hanno atteso più di un’ora prima di poter entrare nella tendopoli di San Gregorio, gestita dalla Croce Rossa. Problemi anche nei giorni scorsi. «Giovedì sera», racconta Simone Virgilii, «abbiamo raggiunto la tendopoli di Paganica 5, gestita dalla Protezione Civile lombarda. Ci hanno detto che non era assolutamente possibile entrare e che, comunque, sarebbe stato inutile, perché “tanto nel campo ci sono solo extracomunitari”. Una risposta che si commenta da sola». Problemi anche a Paganica 2, gestita dalla Protezione Civile umbra, dove i manifestanti hanno potuto esporre soltanto uno striscione fuori dal campo perché, per altre iniziative, occorreva un’autorizzazione del Dicomac.

SFOLLATI.
«Siamo rimasti nei comuni di residenza contribuendo alla ripresa del territorio», commentano gli sfollati, «adesso ci dicono di allontanarci a 100 chilometri da qui, costringendoci ad affrontare spostamenti che per la nostra condizione sono insostenibili». Le adesioni dal campo di Arischia sono motivate anche in virtù delle promesse non rispettate sugli alloggi da parte del Comune e della Protezione civile.

PIAZZE.
Manifestazioni nelle piazze di Bergamo, Pordenone, Firenze, San Benedetto, Pescara, Chieti, Genova e Roma dove una quarantina di persone sono arrivate davanti la sede della Protezione civile in via Ulpiano per esprimere il proprio dissenso. La protesta ha visto l’intervento immediato delle forze dell’ordine che hanno chiesto i documenti ai manifestanti. Le iniziative hanno visto l’adesione di Rifondazione comunista. In una nota, il segretario regionale Prc Abruzzo Marco Fars ricorda che «si manifesta per chiedere che in tempi brevi vengano collocati in città camper, moduli abitativi temporanei come container, per consentire agli esclusi dalle assegnazioni del Piano case, di vivere all’Aquila».

Secondo Rifondazione «Il Governo ha lasciato gli sfollati per mesi nelle tendopoli, con la promessa della realizzazione del piano Case dimostratosi poi insufficiente, di fronte all’esigenza abitativa, e in forte ritardo nei tempi di ultimazione». Piena adesione alle manifestazioni dal movimento «Abruzzo Social Forum» che è tornato a chiedere notizie sulla «requisizione di quasi 2000 appartamenti agibili esistenti nel capluogo di regione».