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Terremoto, fondi per il sociale scontro Cialente-Giovanardi
Il sindaco: "Dove sono i soldi?". Il sottosegretario: "Lui e Chiodi mi dicano dove posso spenderli. Se non lo fanno mi dovrò incatenare all'Aquila"
L'AQUILA. “Che fine hanno fatto i milioni di euro destinati al sociale messi a disposizione dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi?”. Chiede il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. “Non mi dite dove posso spenderli. Trascorso invano anche il 2010 non vorrei essere costretto nel 2011 ad incatenarmi a L'Aquila per attirare l'attenzione degli amministratori locali”, replica il sottosegretario.
È scontro tra il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. Ad accendere la miccia è il primo cittadino aquilano che, ha margine di una conferenza stampa sul caso Caritas, ha chiesto dove siano i fondi destinati al sociale. La replica di Giovanardi è immediata. “A me sembra di sognare”, ha dichiarato. “Dopo continui, ripetuti, pressanti, solleciti rivolti al commissario straordinario per la ricostruzione Massimo Cialente, prima, e Gianni Chiodi, dopo, non sono ancora riuscito a farmi indicare dalle competenti autorità abruzzesi dove posso finalmente spendere i 12 milioni di euro stanziati dal Dipartimento per le politiche della famiglia nelle settimane successive al terremoto che ha colpito L'Aquila”.
È scontro tra il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. Ad accendere la miccia è il primo cittadino aquilano che, ha margine di una conferenza stampa sul caso Caritas, ha chiesto dove siano i fondi destinati al sociale. La replica di Giovanardi è immediata. “A me sembra di sognare”, ha dichiarato. “Dopo continui, ripetuti, pressanti, solleciti rivolti al commissario straordinario per la ricostruzione Massimo Cialente, prima, e Gianni Chiodi, dopo, non sono ancora riuscito a farmi indicare dalle competenti autorità abruzzesi dove posso finalmente spendere i 12 milioni di euro stanziati dal Dipartimento per le politiche della famiglia nelle settimane successive al terremoto che ha colpito L'Aquila”.
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