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Tir impazzito, terrore in piazza Schianto contro una pasticceria

Civitella Roveto. Forse un guasto ai freni. L’autista si è lanciato dalla cabina

CIVITELLA ROVETO. Un Tir impazzito ha travolto tutto ciò che ha incontrato, seminando paura e danni. Alle 6,30 di ieri Civitella si è svegliata con un boato. Il giovane autista si è lanciato dalla cabina ed è rimasto ferito prima che il Tir si schiantasse contro una pasticceria. In un altro giorno e a un'altra ora sarebbe stata una strage.

L'autotrasportatore ha perso il controllo del mezzo sulla rampa della superstrada del Liri, all'uscita del paese. Il Tir ha travolto una panchina, un tiglio e un'aiuola in piazza Gran Sasso prima di schiantarsi contro i tavolini del bar-pasticceria Stella. Il locale si trova al piano terra di un'abitazione. «Sono stata svegliata da un boato tremendo e ho pensato al terremoto», racconta la proprietaria. L'autotrasportatore, napoletano di 30 anni, è rimasto ferito. Si è lanciato dalla cabina di guida quando ha visto che non c'era più niente da fare per governare il mezzo.

Sulla dinamica indagano i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, agli ordini del capitano Alessandro D'Errico. L'incidente sarebbe stato causato da un improvviso guasto ai freni del Tir. Con l'accentuata pendenza dello svincolo della superstrada, il mezzo pesante ha acquistato velocità in pochi secondi. Fortunatamente in strada e in piazza non c'erano passanti o auto. «Se l'incidente fosse avvenuto qualche ora dopo ci sarebbe stata una tragedia», commentano gli agenti della polizia municipale intervenuti sul posto.

Il conducente del Tir è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano dalla Croce verde. Il traffico sulla statale 82 ha subìto rallentamenti anche in considerazione del fatto che in questi giorni è più intenso vista la chiusura per lavori di un tratto della superstrada. Ci sono volute delle ore per rimuovere il Tir e pulire la carreggiata. «Siamo alle solite», sbotta Marcello Di Cesare, presidente della Comunità montana Valle Roveto, «lo svincolo ha una discesa pazzesca e non è sicuro, al pari di tutta la superstrada.

Per fortuna non c'era il mercato settimanale e il bar era chiuso per riposo. In qualsiasi altro giorno sarebbe stata una strage. Quello della superstrada è un problema serio. Lo gridiamo a ogni nuovo incidente. La Valle Roveto non deve continuare a essere una parte dell'Abruzzo fuori dall'Abruzzo». (r.rs.)

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