Topicida, postazioni da bonificare
Marulli (Assocasa Ugl): le esche sparse per la città e nelle frazioni sono un pericolo per l’ambiente
L’AQUILA. Franco Marulli segretario provinciale Assocasa Ugl scrive: «Ci hanno segnalato, in vari punti della città e delle frazioni, la presenza di specifiche attrezzature per la protezione di esche avvelenate, i cosiddetti «erogatori di esca» o «stazioni di avvelenamento» più comunemente chiamate «trappole per topi». Di queste specifiche attrezzature nel comprensorio aquilano ci sono svariate postazioni. Abbiamo fatto un piccolo sopralluogo, monitorando lo stato dell'arte. Le principali funzioni di un erogatore sono : - proteggere l'esca dagli uomini e dagli animali per i quali non è impiegata in quanto se si sono usati anticoagulanti a dose singola è molto pericolosa; proteggere l'esca da polvere ed umidità; sistemare l'erogatore in una posizione fissa con scritte altamente esaustive della pericolosità dello stesso. Ci sono poi norme tecniche sul servizio di derattizzazione con schede che chi è competente deve compilare a norma di legge per garantire l'efficienza del servizio, leggi molto severe per questo tipo di servizio. Nel nostro monitoraggio abbiamo notato numerose criticità. La prima domanda che ci poniamo è: il servizio e attivo o è terminato l'appalto? Se è terminato le postazioni andavano bonificate e la cosa andava comunicata al ministero della Salute. Questo non è stato fatto in quanto le “trappole per topi” ci sono ma in alcuni casi le condizioni sono pietose e c’è pericolo per l’ambiente. Alcune sono rotte, altre sono piene di erba, di calcinacci e immondizia varia. La segnaletica è carente, molte postazioni sono all'interno dei vari cantieri e ci domandiamo se i responsabili siano stati avvertiti della loro presenza così da evitare che autocarri in manovrano possano danneggiarli. E' doveroso che l'amministrazione comunale dia risposte certe sulla presenza di queste “Stazioni di avvelenamento” che non rappresentano un inquinamento dovuto a una busta di immondizia buttata fuori dal cassonetto ma siamo in presenza di veleni nocivi».