Torna Sharper: scienza e ricerca una notte in piazza

Giochi, spettacoli, esperimenti all’aperto e seminari Venerdì 25 l’appuntamento che animerà il centro storico

L’AQUILA. Giochi, spettacoli, caffè scientifici, incontri, laboratori aperti. C’è questo e tanto altro ancora nel programma della Notte europea dei ricercatori che il 25 settembre si terrà in contemporanea all’Aquila, Perugia e Ancona (coinvolte anche altre 300 città europee) per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca. Sono oltre 120 gli eventi in programma e diverse centinaia i ricercatori in campo per i dieci anni di Sharper, la Notte europea dei ricercatori, che all’Aquila ha fatto tappa per la prima volta lo scorso anno. Sono oltre 25 gli eventi che dal pomeriggio del 25 settembre e fino a tarda notte animeranno il centro storico cittadino. Nove i luoghi scelti per gli appuntamenti, mentre sette locali – tra quelli riaperti in centro – faranno da teatro agli incontri con i ricercatori e gli operatori coinvolti a vario titolo nell’iniziativa (circa 700). La manifestazione è stata presentata ieri mattina da Roberta Antolini (Laboratori nazionali del Gran Sasso), coordinatrice dell’evento. Accanto a lei, il direttore del Gssi Eugenio Coccia, la pro-rettrice dell’Università Anna Tozzi, il direttore dell’Infn Stefano Ragazzi, il sindaco Massimo Cialente e l’assessore alla Cultura Betty Leone. Tutti lì a testimoniare l’importanza dell’iniziativa che lo scorso anno portò all’Aquila migliaia di persone. Uno straordinario successo, frutto di un lavoro sinergico, che i promotori dell’iniziativa puntano a ripetere grazie a un cartellone ricco di appuntamenti.

In programma seminari, laboratori, viaggi interattivi alla scoperta dei luoghi della scienza e dei suoi protagonisti. Spazio anche ai collegamenti con centri di ricerca internazionali, ai giochi ed esperimenti all’aperto, ai caffè scientifici, alle performance artistiche e alle conferenze con tanto di promozione delle “idee eccellenti”. Di tutto e di più (c’è persino un torneo di calcio) «per rendere la ricerca un evento pop, avvicinandola alla gente di ogni età, e creare un circuito virtuoso tra le città coinvolte. Sharper, la Notte europea dei ricercatori», è stato via via ripetuto in conferenza stampa, «racconta il desiderio che accomuna ricercatori e cittadini di raggiungere risultati di eccellenza che migliorino la qualità della vita di ognuno».

La manifestazione, istituita dalla Commissione europea, e inserita nelle azioni Marie Curie sostenute da Bruxelles nell’ambito del programma quadro Horizon 2020, è coordinata da Psiquadro, società non profit per la comunicazione della scienza. Un evento messo in campo dai Laboratori del Gran Sasso e dall’Infn, in collaborazione con Università, Gran Sasso Science Institute e Comune. Tra le altre cose, il 25 settembre all’Aquila si viaggerà nel tempo con “Back to the future”, per scoprire quanto siamo lontani dal 2015 immaginato nel film di Zemeckis “Ritorno al futuro II”. «Metteremo in piazza la passione dei ricercatori», è l’impegno assunto da Eugenio Coccia, «sperando che ciò possa contagiare soprattutto i giovani».

«L’Aquila continua a dimostrare di voler essere protagonista di grandi eventi, accolti, tra l’altro, con grande gioia dalla gente», ha detto il sindaco, sottolineando, come l’assessore Leone, «che questa è una città di cultura e di scienza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA