Torre di Santo Stefano: inaugurazione nel ricordo di Fiorenza / DIRETTA FACEBOOK

8 Ottobre 2021

Legnini, Curcio e Marsilio presenti alla cerimonia. Tre giorni di eventi per ricordare lo scomparso regista

SANTO STEFANO DI SESSANIO. È la “Giornata della rinascita” per Santo Stefano di Sessanio. Sarà inaugurata stamani la Torre Medicea tornata a nuova vita dopo i lavori di miglioramento sismico e ricostruzione a seguito del terremoto. All’evento, un convegno in Largo Palatucci, insieme al sindaco Fabio Santavicca sono presenti, tra gli altri, il capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio; il commissario straordinario per la ricostruzione del sisma Centro Italia Giovanni Legnini; il presidente della Regione Marco Marsilio; l’assessore regionale Guido Quintino Liris; il capo Dipartimento di Casa Italia Elisa Grande; Raffaello Fico, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere; Gianni Letta; Carlo Presenti della struttura di missione sisma 2009 e Bruno Gori, progettista e direttore dei lavori.

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Il momento clou alle 12, col taglio del nastro e il battesimo della Torre Medicea, cui seguirà la benedizione da parte del vescovo di Sulmona-Valva Michele Fusco. I festeggiamenti proseguono anche domani e dopodomani con iniziative culturali e manifestazioni teatrali e musicali. "È dal luogo in cui tutto è nato che si vuole ripartire, non senza la tristezza nel cuore, ma in nome e nel ricordo del presidente Federico Fiorenza, venuto a mancare lo scorso 4 settembre".
Lo fa sapere l’Associazione Teatri Riuniti d’Abruzzo, "da lui fortemente voluta e amata, nata a Santo Stefano di Sessanio, borgo che la storia sa raccontarla benissimo e che è location naturale dell’ultimo evento dei “Borghi e la Memoria”, la sua ultima creatura, di cui non può che andare orgoglioso, che oggi l’intera Associazione vuole dedicargli. In occasione delle tre giornate per l’inaugurazione della restituzione della Torre Medicea alla collettività, Tra propone i suoi format più cari e collaudati: Note Disperse e Notturno d’Autore. Domenica alle 11 “Note Disperse con il Trio 99, gruppo di tre giovani musicisti e creativi abruzzesi (Alessandro Tarquini, Diego Sebastiani, Francesco Tarquini); “Les Petits Papiers”; il duo Corrado Sinistro e Katia Di Michele. Dalle 17, sempre di domenica, è possibile scoprire il borgo da un’ottica particolare, accompagnati dai racconti di autori classici e contemporanei, interpretati da cinque attori. In scena per Notturno d’Autore, Serena Borelli, Domenico Galasso, Gemma Maria La Cecilia, Luigi Pisani e Alfredo Troiano. L’ingresso è gratuito nel rispetto delle norme anti- Covid".
LA TORRE RESTAURATA
A seguito del sisma del 2009 la torre è stata quasi completamente distrutta. Pertanto è stata sottoposta a un intervento di messa in sicurezza: rimozione delle porzioni di muratura in pericolo di crollo, protezione di tutta la muratura non crollata e realizzazione di un presidio di sicurezza, realizzato in tubo giunto, con cui si è da subito riproposto l’originale skyline. Il materiale del crollo è stato recuperato e conservato, sia per il materiale sciolto delle pietre in bozza, che per le parti lapidee lavorate di beccatelli, mensole e imbotti di porte e finestre. La torre, di proprietà comunale, è posizionata sulla parte più alta del borgo, ed è un edificio a pianta circolare con diametro interno di 3,89 metri e spessore murario di 1,46 metri. Il suo sviluppo verticale raggiungeva, prima del terremoto, un’altezza di 20 metri. La storia della torre è di fatto la storia di Santo Stefano di Sessanio, soprattutto nella fase di insediamento e incastellamento. I primi insediamenti si fanno risalire all’Alto Medioevo, approssimativamente nel periodo della colonizzazione monastica. La presenza di insediamenti rurali e la vicinanza al convento cistercense di Santa Maria del Monte accreditano l’ipotesi dell’esistenza sulla sommità del colle di una torre di solo avvistamento, a scopo difensivo. L’edificio inizialmente era privo di coronamento. Nel corso dei secoli la versione originale della torre fu più volte modificata.
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