Trasacco, si spoglia in strada e si fa la doccia: podista condannato

Maxi multa da 19mila euro per il quarantenne che ha portato avanti la sua toilette a cielo aperto, passando ad asciugarsi e deodorarsi oltraggiando anche una vigilessa

TRASACCO. Si spoglia in pieno centro durante la festa patronale e si fa la doccia dopo una gara podistica. Condannato dal giudice del tribunale a 18mila 900 euro di multa per atti contrari alla pubblica decenza C.L.R., 40enne di Avezzano, che a Trasacco, il giorno della festa del Santo patrono, in pieno centro, dopo aver partecipato a una gara podistica, si è spogliato completamente dei suoi indumenti e, rimasto solo in mutande, ha improvvisato una doccia in pubblico, non tralasciando di insaponarsi anche nelle parti intime e usando delle taniche di acqua per sciacquarsi.

Dopo la doccia il quarantenne, con noncuranza, ha continuato la sua toilette a cielo aperto, passando ad asciugarsi e deodorarsi. Il rito, però, non è piaciuto molto a una vigilessa del comando di Polizia locale di Trasacco in servizio di viabilità e controllo per il passaggio della gara podistica, proprio nella strada trasformata in bagno “pubblico” dal corridore, probabilmente sudato dopo la sua performance atletica. L'agente di Polizia locale ha invitato l'uomo a spostarsi in un posto più appartato, considerata la presenza di molte persone, tra cui anche bambini.

Ma l'uomo in mutande, non gradendo molto l'intromissione della vigilessa, ha arricchito lo spettacolo con minacce e oltraggi rivolte contro il pubblico ufficiale, continuando, con noncuranza, a far mostra di sè, ignorando la presenza di numerose persone incredule del comportamento sfrontato e indecente dell'uomo. Denunciato dalla vigilessa, l'atleta è stato condannato per atti contrari alla pubblica decenza, oltre che per oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

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