Trecento posti auto e negozi sotto alla Fontana luminosa

1 Maggio 2014

Team di giovani ingegneri e architetti lancia il progetto da undici milioni Pressing sulle imprese aquilane. La nuova Casa dello Studente alla Carducci

L’AQUILA. Se non è passata, per ora, l’idea del «salotto urbano» di piazza Duomo, la speranza del project manager Michele Niro La Torretta, e del suo team di cinque giovani architetti e ingegneri, è che agli aquilani – intesi sia come cittadini sia come imprenditori-finanziatori – piaccia almeno l’idea di strade, posti auto e negozi sotterranei alla Fontana luminosa, con un belvedere che guardi il Gran Sasso. Lavori per 11 milioni. E con un piano ulteriore (da 90 milioni) per i parcheggi sotto allo stadio Fattori con foresteria e spazi per il rugby. Anche recuperando vecchi fondi per il Museo del rugby e rimuovendo lo scempio della curva incompiuta.

L’idea, che entro maggio diventerà progetto vero e proprio e sarà presentata al Comune e quindi agli aquilani, è stata per ora lanciata. Mentre la città è tutta da rimettere in piedi, il sindaco Massimo Cialente pensa a valorizzare L’Aquila sotterranea. Dove, anche se ogni tanto si apre qualche buco («fenomeni localizzati»), potrebbero «nascondersi» quelle macchine che il sindaco vuole far sparire da strade e piazze. Così, ricicciano i parcheggi sotterranei tanto vituperati prima del sisma.

Prove tecniche di città del futuro nell’area compresa tra il Castello, l’auditorium del Parco del Castello e il polo universitario di Scienze umane, dove il sindaco «vede», nel futuro, il Rettorato, l’Archivio di Stato, la biblioteca di ateneo e quella provinciale. «Il progetto è bellissimo, ed è di cinque giovani laureati aquilani», esclama il sindaco mentre presenta gli architetti Andrea Valente, Carla Galeota, Federica Ondesca e gli ingegneri Francesco Eusani e Ferdinando Totani. La formula del project financing prevede l’investimento di privati. Insomma, all’Aquila c’è chi ha guadagnato dalla ricostruzione e adesso dovrebbe sganciare qualcosa. In prospettiva di un business da realizzare. «Pensiamo», dice Niro La Torretta, «a un’associazione temporanea d’imprese preferibilmente locali, per cui ci rivolgiamo all’Ance e alle categorie per illustrare il progetto. Entro il 2015 possiamo completare i lavori».

STRADE SOTTERRANEE. Il sindaco vuole far passare «via Castello sotto a via del Crocifisso, così come il tratto di strada tra viale Duca degli Abruzzi e viale Gran Sasso» per liberare la piazza. Sono due i piani sotterranei previsti alla Fontana Luminosa. Secondo il progetto, viale Ovidio sarà zona verde fino al viale della Croce Rossa. I negozi (1100 metri quadrati) andranno in una galleria sotterranea sovrastata da un belvedere. Al piano -1 strade, area commerciale, posti auto standard per le attività commerciali, e posti a rotazione. Al piano -2, i parcheggi «pertinenziali», per i residenti.

Il sindaco ha anche annunciato che, d’intesa con l’Adsu (Azienda per il diritto agli studi universitari) la nuova Casa dello studente sorgerà all’ex Carducci di viale Duca degli Abruzzi, che verrà spostata nel polo scolastico dentro all’ex caserma Rossi. «Così, tra Colle Sapone, ex caserma e Università, avremo un bacino di oltre 10mila studenti che devono avere servizi adeguati, con i relativi posti auto e per i motorini».

Quanto alle procedure, il project manager chiede al Comune una «corsia veloce» per far camminare il progetto. Il sindaco, per ora, può promettere una task-force di tecnici che spinga questo progetto. E, se servirà, anche un referendum cittadino per trovare i consensi.

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