Tribunale, appello del sindaco: «Subito i rinforzi ad Avezzano»

31 Maggio 2023

L’emendamento della Camera al decreto Lavoro consente di “sbloccare” le risorse per gli organici Di Pangrazio scrive al presidente del palazzo di giustizia dell’Aquila e sollecita le assegnazioni 

AVEZZANO. Passa l’emendamento che attribuisce più personale ai tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Le commissioni congiunte della Camera dei deputati, Affari costituzionali e Lavoro hanno approvato l’emendamento al decreto legge 48/2023 per l’integrazione delle attuali piante organiche dei quattro presidi di giustizia a rischio soppressione (aperti per effetto di una proroga fino al 31 dicembre 2023) con personale amministrativo già assegnato alle circoscrizioni dell’Aquila e di Chieti. Per il solo tribunale di Avezzano, al momento, a fronte di una pianta organica che prevede 40 persone, ci sono appena 23 dipendenti. Alla luce del provvedimento, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, coordinatore del comitato per la salvezza dei tribunali, ha scritto al presidente del tribunale dell’Aquila affinché invii subito le risorse umane necessarie. «Un passo decisivo, che sancisce il buon operato di tutti», ha commentato Di Pangrazio, «la strada che si sta tracciando con l’apporto e il supporto delle forze politiche regionali e nazionali chiamate all’appello, è quella giusta. Un primo passo verso la metà; ora però si lavori al ripristino definitivo delle piante organiche del personale amministrativo, come già avvenuto nel 2017 per le piante organiche dei magistrati».
In sintonia con il presidente dell’Ordine degli avvocati, Roberto Di Pietro, la presidente facente funzione del tribunale di Avezzano, Maria Proia, e con il procuratore capo Maurizio Maria Cerrato, il primo cittadino di Avezzano non ha perso tempo facendo recapitare una lettera al presidente del tribunale dell’Aquila e, per conoscenza, al presidente della Corte d’Appello, «per l’assegnazione urgente di risorse agli uffici amministrativi del tribunale e della Procura marsicani. L’organico è dimezzato da troppo tempo, la pianta del personale è ferma al 2010», sottolinea Di Pangrazio, «senza adeguate unità, le indagini non procedono in maniera spedita, ingolfandosi, e i processi vengono rinviati e non vedono spesso la luce in fondo al tunnel. Non solo esiste una sentenza del Tar che autorizza l’invio di dipendenti dall’Aquila ad Avezzano, ma ora c’è anche il lasciapassare politico, con l’emendamento appena approvato. Risorse adeguate, quindi, per custodire il principio di legalità sul territorio. Porte aperte ai rinforzi, per tenerle chiuse contro le possibili minacce dell’illegalità».
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