Tribunali salvi fino al 2020 Piccone “impegna” Renzi

Ammesso in Parlamento l’ordine del giorno presentato dal deputato marsicano Lavori non ultimati all’Aquila, col Milleproroghe slitteranno le soppressioni

AVEZZANO. La Camera dei deputati impegna il governo a posticipare, almeno fino al 2020, l’accorpamento dei i tribunali di Avezzano e Sulmona con L’Aquila. È questa la svolta decisiva che porterà con ogni probabilità alla salvezza temporanea delle strutture giudiziarie di Avezzano e Sulmona. Ieri è stato infatti ammesso in Parlamento, come ordine del giorno, l’emendamento presentato dall’onorevole Filippo Piccone (Nuovo centrodestra), vicesindaco di Celano.

Rientrerà nei provvedimenti previsti dal decreto legge del Consiglio dei ministri. Il cosiddetto Milleproroghe, volto a prorogare o risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno in corso.

Alla base della richiesta ci sarebbe il presupposto secondo cui il nuovo tribunale dell’Aquila non è ancora terminato e, quindi, sarebbe inadeguato ad accogliere l’imponente flusso di procedimenti che arriverebbero da Sulmona e, soprattutto, da Avezzano, uno dei tribunali più “affollati” della regione.

L’emendamento di Piccone si basa su un «ritardo nella realizzazione della struttura giudiziaria aquilana a seguito del sisma del 6 aprile 2009, in quanto ancora incompleta di una importante ala che dovrebbe ospitare i nuovi uffici giudiziari, oltre alla realizzazione di nuovi parcheggi e i persistenti problemi infrastrutturali».

«Puntiamo all’approvazione di questo provvedimento nel decreto Milleproroghe», spiega Piccone, «e ci sono le condizioni per poterla spuntare. Bisognerà vigilare su questa situazione, ma punto a farlo passare impegnando il governo attraverso l’ordine del giorno in questione. In tal modo», aggiunge il parlamentare marsicano, «si potrà risolvere una situazione di difficoltà che penalizzerebbe direttamente e di riflesso diverse zone del nostro territorio abruzzese».

L’emendamento è il frutto di un iter portato avanti da diversi mesi. C’è stato infatti il coinvolgimento del viceministro alla Giustizia, Enrico Costa, con cui nei giorni scorsi Piccone ha avuto un colloquio, insieme al coordinatore provinciale dell’Aquila dell’Ncd, Massimo Verrecchia. È stata trattata la problematica, considerando anche il lavoro che dovrà affrontare la commissione sulla geografia giudiziaria delle Corti d’Appello. La salvezza temporanea dei tribunali è molto vicina.

Per raggiungere l’obiettivo era stata anche tentata, dal consiglio regionale abruzzese, la promozione per ben due volte di un referendum per l’abrogazione della legge sul riordino dei tribunali, coordinando le altre regioni italiane. Ma i quesiti sono stati ritenuti inammissibili dalla Corte costituzionale. Stavolta le speranze dovrebbero essere alte.

Pietro Guida

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