Edizione digitale
Trovata morta la donna scomparsa
Cane da caccia fiuta i resti in campagna, oggi l'autopsia
AVEZZANO. Era scomparsa il 17 giugno dopo essere uscita di casa alle prime ore del mattino. Nonostante le ricerche, nessuno era stato in grado di trovare Angela Mascitelli, 75 anni di Avezzano (foto). C'è riuscito un cane da caccia che, con il suo fiuto, ha scoperto il corpo senza vita della donna tra le campagne alla periferia ovest della città.
E' morta probabilmente di stenti, dopo essersi smarrita, ma non è escluso che possa essere stata colta da malore. Sarà l'autopsia richiesta dal magistrato di turno Maurizio Maria Cerrato a stabilirne con precisione la data del decesso e le cause. Lina, come tutti chiamavano la donna, il 17 giugno si era allontanata da casa e il fratello Eneo, che le abita vicino, ne aveva denunciato l'allontanamento. Altre volte la pensionata si era persa andando in chiesa, e il fratello sperava di trovarla, come in passato, in qualche zona della città. Lunedì 21 giugno sono partite le ricerche con cani ed elicotteri, ma quasi sicuramente la povera donna era già morta. Il corpo dell'anziana è stato ritrovato soltanto ieri mattina, e grazie a un cane da caccia.
I resti di Lina Mascitelli si trovavano in un prato, a poche centinaia di metri dal ristorante Napoleone. Sembra che la donna abbia percorso una strada sterrata per poi fermarsi in un prato, incapace di ritrovare la via di casa. Molto religiosa, trascorreva la giornata in passeggiate per il centro visitando le parrocchie, ma da tempo soffriva di problemi di memoria. A causa del cattivo stato dei resti, il riconoscimento è stato reso possibile grazie agli abiti indossati dalla donna e da alcuni effetti personali, tra cui la borsa. Per i funerali i familiari dovranno aspettare il nulla osta della procura, che arriverà subito dopo l'autopsia. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione televisiva di Rai Tre «Chi l'ha visto». Se la donna non avesse imboccato una strada di campagna, è probabile che il fratello, che fin dal 17 giugno ha girato ininterrottamente tutta la città, l'avrebbe trovata.
E' morta probabilmente di stenti, dopo essersi smarrita, ma non è escluso che possa essere stata colta da malore. Sarà l'autopsia richiesta dal magistrato di turno Maurizio Maria Cerrato a stabilirne con precisione la data del decesso e le cause. Lina, come tutti chiamavano la donna, il 17 giugno si era allontanata da casa e il fratello Eneo, che le abita vicino, ne aveva denunciato l'allontanamento. Altre volte la pensionata si era persa andando in chiesa, e il fratello sperava di trovarla, come in passato, in qualche zona della città. Lunedì 21 giugno sono partite le ricerche con cani ed elicotteri, ma quasi sicuramente la povera donna era già morta. Il corpo dell'anziana è stato ritrovato soltanto ieri mattina, e grazie a un cane da caccia.
I resti di Lina Mascitelli si trovavano in un prato, a poche centinaia di metri dal ristorante Napoleone. Sembra che la donna abbia percorso una strada sterrata per poi fermarsi in un prato, incapace di ritrovare la via di casa. Molto religiosa, trascorreva la giornata in passeggiate per il centro visitando le parrocchie, ma da tempo soffriva di problemi di memoria. A causa del cattivo stato dei resti, il riconoscimento è stato reso possibile grazie agli abiti indossati dalla donna e da alcuni effetti personali, tra cui la borsa. Per i funerali i familiari dovranno aspettare il nulla osta della procura, che arriverà subito dopo l'autopsia. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione televisiva di Rai Tre «Chi l'ha visto». Se la donna non avesse imboccato una strada di campagna, è probabile che il fratello, che fin dal 17 giugno ha girato ininterrottamente tutta la città, l'avrebbe trovata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA