Turismo, al via il bando da dodici milioni di euro

Parte il 9 giugno la corsa per accedere agli incentivi riservati alle imprese Previsti stanziamenti per il settore agricolo e per le attività nei centri del cratere

L’AQUILA. Partirà il 9 giugno la corsa agli incentivi per iniziative imprenditoriali nel settore del turismo e per la valorizzazione delle eccellenze del territorio. Una partita da 12 milioni. A tanto ammontano, infatti, i fondi stanziati dal ministero dello Sviluppo economico, la cui gestione è affidata a Invitalia. Incentivi che rientrano nella prima tranche di finanziamenti, voluti dall’ex ministro Barca, nel 2012. Ben 100 milioni, di cui 50 destinati ai contratti di programma e altri 50 distribuiti tra Università, ricerca, Smart e start e turismo. È proprio su quest’ultimo filone che si concentra l’attenzione di centinaia di imprese, pronte a richiedere un sostegno al governo.

FINANZIAMENTI IMPRESE. «Pensato due anni fa e tarato sui fondi Barca, che ammontavano a 100 milioni, stanziati nel 2012 con la delibera 135», spiega Giovanni Lolli, vicepresidente della Regione, che sta seguendo in prima persona l’iter delle diverse misure di finanziamento post-sisma, «il bando presenta una serie di misure di intervento: 15 milioni sono stati riservati allo sviluppo del Gran Sasso e 12 milioni ai comuni del cratere. Dei cento milioni, 50 sono serviti a finanziare i contratti di sviluppo di Accord Phoenix, Sanofi Aventis e Dompé. Altri 50 milioni sono stati così distribuiti: 15 milioni all’Università, 15 milioni per la ricerca, 13 milioni per il progetto Smart e start. Infine, ci sono i 12 milioni per il turismo».

BANDO TURISMO. Il bando per il turismo e la promozione delle eccellenze del territorio mette a disposizione, in totale, 12 milioni. «Tre milioni», fa sapere Lolli, «sono riservati al settore agricolo; 9 milioni alle attività turistiche, in particolare nei borghi del cratere. L’Aquila ha la possibilità di intervenire solo “in coda”, qualora restassero risorse inutilizzate. Un bando che ha avuto un parto molto lungo, in quanto abbiamo dovuto modificare più volte la legge e procedere a una grande opera di sensibilizzazione per cogliere le istanze degli imprenditori locali. L’intento è quello di far partire nuove attività turistiche, soprattutto nei centri minori, per rivitalizzarli anche con un’offerta lavorativa».

FILONI DI INTERVENTO. Due le misure presenti nel bando. La prima finanzia progetti per il potenziamento dell’offerta turistica integrata. Si rivolge a piccole e medie imprese esistenti o a nuove iniziative finalizzate alla valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale, oltre che alle tradizioni locali. Finanzia programmi di investimento compresi tra 25mila e 500mila euro. La seconda misura è rivolta alla promozione delle eccellenze territoriali e riguarda solo aziende esistenti. Prevede un contributo a fondo perduto per coprire fino all’80% delle spese sostenute, fino a 35mila per progetti realizzati da una singola impresa e fino a 70mila se si tratta di consorzi o associazioni di imprese.

4 PER CENTO. Altro capitolo è quello relativo al 4 per cento dei fondi per il terremoto, destinato alle attività produttive. In prima battuta, almeno 20 milioni. «Stiamo lavorando su sei diverse linee di intervento, comprese le agevolazioni per il rientro nei centri storici e per l’accesso al credito», sostiene Lolli. «Abbiamo avuto una lunga fase interlocutoria con le associazioni di categoria. Procederemo, ora, agli incontri con gli imprenditori prima di presentare il testo definitivo per il bando. Ma ci vorrà ancora qualche mese».

Monica Pelliccione

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