Tutti in corteo: rivogliamo lo Scientifico

Oggi nuova manifestazione, ragazzi e insegnanti sfilano dal cantiere chiuso a piazza Risorgimento
AVEZZANO. Verrà organizzata nei minimi particolari la protesta che si svolgerà oggi dalle 15 con un corteo che partirà dalla sede del Liceo Scientifico per arrivare a piazza Risorgimento. Sarà una processione funebre quella che sfilerà dietro una bara, seguita da ragazze vestite in nero e ragazzi con i caschetti e i giubbetti da operaio. In corteo verranno portate anche delle scatole che rappresentano i container utilizzati per fare lezione, poi ci sarà un gruppo di adulti e ragazzi in bicicletta a evidenziare i problemi a causa della dislocazione della scuola in tre sedi. Alla manifestazione ci sarà inoltre la “vela” realizzata dai professori del comitato organizzatore con lo slogan “Rivogliamo la scuola, rassegnarsi non è istruttivo” e alla fine del corteo, sarà allestito un sit-in. Non è una manifestazione del Liceo Scientifico per il Liceo Scientifico, ma della città intera che questa volta vuole dire «no», in maniera chiara ed evidente, a questo modo di fare della pubblica amministrazione che non mette al corrente i cittadini su quello che sta succedendo.
La manifestazione non è rivolta a una istituzione in particolare ma «è chiaro», sostengono gli organizzatori , «che chi ha determinato questo stato di cose si dovrà assumere le sue responsabilità. Quindi, chi deve amministrare lo faccia in maniera chiara e efficiente».
Dopo tutti gli scioperi fatti, docenti e alunni non si aspettano che questa sia una manifestazione decisiva ma vogliono esprimere il dissenso. D’altro canto agli scioperi di inizio anno ha fatto seguito qualche vantaggio, come quello del trasferimento nella sede di Ragioneria da quella di via Pertini, per niente adatta alle esigenze di una scuola e troppo distante dalle altre sedi.La cittadinanza aspetta delle risposte chiare e vuole sapere quali sono, se ci sono, le soluzioni per risolvere questo problema. Lo Scientifico è di tutti, è un luogo di confronto per tutto il sistema sociale, economico e politico della nostra zona e quindi questa manifestazione vuole essere uno stimolo per far sentire a chi di dovere che tutti stanno vigilando, che sono a conoscenza dei vizi formali e burocratici della vicenda. Dunque è una manifestazione-denuncia ma anche stimolo nei confronti di chi deve fornire delle soluzioni. I cittadini non sono solo dei consumatori, ma sono titolari di diritti che devono essere garantiti. Partecipiamo alla manifestazione dunque e rimaniamo vigili: la scuola è un nostro diritto primario e non possiamo accettare che le cose vadano come negli ultimi anni. La Flc-Cgil provinciale (Giancarlo Di Bastiano e Pino Belmonte) esprime sostegno alla manifestazione.
Federico Grassi, Giada Giffi, Ilaria D’Alessandro
©RIPRODUZIONE RISERVATA