Un organetto nuovo per Steven, il ragazzo nato una seconda volta: si è svegliato dal coma dopo un grave incidente

L’Aquila. Iniziativa di solidarietà a Camarda per acquistare un organetto, che si può suonare con la mano sinistra, da donare a Steven Polidoro, 25 anni
L’AQUILA. Iniziativa di solidarietà a Camarda per acquistare un organetto, che si può suonare con la mano sinistra, da donare a Steven Polidoro, 25 anni, il ragazzo “nato due volte” dopo essersi rimesso in piedi a seguito di un grave incidente stradale quando era in sella alla sua moto, ad agosto di tre anni fa.
Steven Polidoro, dopo l’incidente, finì infatti in coma, una condizione dalla quale, solo dopo una lunghissima e impegnativa riabilitazione, riuscì a svegliarsi. Restò poi per svariati mesi nel centro regionale del risveglio e riabilitazione “Manuela Verna” dell’ospedale di Popoli Terme. Quindi le dimissioni, una volta esaudite le preghiere di chi gli vuole bene e che poi lo ha aspettato a casa come si fa con un nuovo arrivato, anzi di più. Ad attenderlo nella sua abitazione di Camarda, decine di amici e parenti che lo accolsero, a quasi un anno dal terribile incidente, con uno striscione, di quelli che si usano quando si fa il tifo per qualcuno. Emozionatissima la madre, Samantha Ludovici, che aveva ringraziato tutti per le tante dimostrazioni di affetto arrivate da ogni dove sul telefonino e sui social: «Non mi aspettavo», disse, «tanto calore, sono felice, ora Steven è figlio di tutte le mamme abruzzesi».
Fu, quella, una festa alla quale partecipò tutto il paese, con i familiari e gli amici schierati in prima fila a riaccoglierlo a braccia aperte, dopo mesi passati in sospeso tra sconforto e ottimismo, paura e speranza, angoscia e preghiere. La cena solidale si terrà sabato 21 giugno, alle 20, nel centro polivalente di Camarda, grazie alla volontà e all’impegno delle associazioni del territorio unitamente agli sforzi profusi dal Comitato feste di Camarda.
«L’organetto è la sua grande passione» dicono gli amici, che, passata la paura, sono oggi pronti a tornare alle allegre serate di un tempo, suggellate da un’estate tutta da vivere nel segno dell’amicizia, sulle note dello strumento da lui suonato. «Quando suonava prima dell’incidente tutti rimanevano incantati ad ascoltarlo», raccontano i promotori dell’iniziativa. «Ora che il peggio è passato il suo paese vuol fare il possibile affinché possa continuare a coltivare la sua grande passione per la musica». L’offerta minima per partecipare alla cena è di 15 euro: per informazioni contattare il numero 328/2085302.
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