Università, si parte Polemica sui salari

Oggi a Monteluco di Roio apertura dell’anno accademico Rottura tra rettrice e sindacati sul fondo accessorio

L’AQUILA. «Tono e argomentazioni che considero irrituali, arroganti e manifestamente ricattatorie». Così la rettrice Paola Inverardi apre una lettera inviata via e-mail agli esponenti sindacali e ai dipendenti che rappresentavano la situazione di stallo legata alla trattativa per questioni di salario e di contratto integrativo. L’impasse ha spinto alcuni esponenti sindacali ad allertare tutto il personale Tab (tecnico-amministrativo-bibliotecario) circa lo svolgimento di un’assemblea per affrontare il tema di quello che viene definito come «un incredibile e inaspettato comportamento dell’Amministrazione» circa la distribuzione del salario accessorio 2013-2014 e il contratto integrativo. Se la rottura non è completa poco ci manca.

In questo clima di serenità, stamani alle 9,30, nell’aula magna «Giovanni Beolchini» del polo didattico di Monteluco di Roio, si apre l’anno accademico 2014-2015. Ospite d’onore il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini. Previsti, tra gli altri, dopo la relazione introduttiva della rettrice, gli interventi di Arianna Fiorenza (presidente del Consiglio studentesco) e Massimo Prosperococco (rappresentante del personale tecnico-amministrativo). Seguirà la prolusione del professor Simone Gozzano, direttore del Dipartimento Scienze umane. In programma poi la premiazione dei vincitori del concorso letterario «L’Aquila città universitaria» con letture degli «Artisti 7607».

La più grossa azienda cittadina si trova alle prese, tra le altre problematiche, con uno scontro senza precedenti in relazione ai rapporti con il personale. Nei giorni scorsi è intercorso un fitto carteggio tra i delegati sindacali, i dipendenti e la rettrice che ha vergato una risposta di fuoco alle istanze sollevate. In ballo, dopo 8 mesi di trattative, il contratto decentrato e la corresponsione del salario accessorio. Il personale è sul piede di guerra in quanto è a rischio l’erogazione delle somme 2013 nella busta paga di novembre. Esponenti sindacali accusano la rettrice di non essere riuscita, a un anno dal suo insediamento, a portare a termine la riorganizzazione degli uffici amministrativi che sarebbe stata condotta dal direttore generale «senza alcun rispetto delle prerogative di partecipazione sindacale». Quindi, l’affondo: «Se esistono problemi di bilancio all’Università, come ormai da più parti si comincia a sospettare, dati questi ingiustificati ritardi nell’erogazione di somme dovute da tempo, è necessario che vengano comunicati ai dipendenti e all’intera città».

La rettrice non ci sta e contrattacca: «Il puerile tentativo di fare confusione e alzare i toni in vista dell’inaugurazione dell’anno accademico (che però non è una vetrina per la rettrice, ma un momento importante di presentazione all’esterno di quanto l’ateneo tutto ha fatto e vuole fare) per forzare una situazione che oggettivamente non presenta elementi di forte criticità, mi fa pensare di aver sbagliato approccio su tutta la linea». Non si escludono iniziative di protesta, a partire da domani.

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