Verde, parcheggi e piste ciclabili: così cambia l’area di Fontesecco 

Il progetto per complessivi 280 milioni illustrato ai cittadini. Si lavora sul modello “City life” di Milano Il vicesindaco Daniele: «Sarà fruibile per aquilani e turisti». Verrà completato il Parco delle acque

L’AQUILA. L'intera area che va da Fontesecco alla stazione ferroviaria dell’Aquila cambierà volto. Sul modello del quartiere “City life” di Milano, con edifici all’avanguardia, spazi destinati alla socializzazione, sentieri pedonali e ciclabili, spazi verdi, parcheggi e la riqualificazione del Parco delle acque. Un intervento complessivo da 280 milioni di euro, in cui si inseriscono anche il rifacimento del Ponte belvedere, opera che ha accumulato nel tempo notevoli ritardi, e la rimodulazione della zona della stazione. Il masterplan “Un quartiere di idee”, presentato a palazzetto dei Nobili, è frutto di un lavoro sinergico tra Comune, Urban center e Archeoclub. «Non un progetto calato dall'alto», spiega il vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche, Raffaele Daniele, «ma un modello di città nuova, fruibile per aquilani e turisti».
L’AREA INTERESSATA
Un intero quartiere che partendo da Fontesecco abbraccia la zona della chiesa di Santa Chiara e l'area che, fino al 2009, ospitava la scuola media Mazzini e l'istituto d'arte Muzi. Alcuni tra i più importanti interventi, per i quali sono già disponibili i fondi, riguardano proprio la Mazzini 10 milioni 500mila euro, il monastero della Beata Antonia 4 milioni di euro, la chiesa di Santa Chiara 1 milione 700mila euro, il ponte Belvedere 5 milioni 164mila 893 euro, la riqualificazione del parco delle acque e il recupero della conceria, per i quali è stato stanziato 1 milione 448mila 590 euro e la nascita della città pubblica stazione con 7 milioni 100mila euro. Altri edifici da ristrutturare sono la sede degli ex uffici provinciali, il complesso ex Inail e l'ex albergo 99 Cannelle, sul quale ha competenza il curatore fallimentare. «Riscoprire l'identità dei luoghi e riqualificarli», dichiara Daniele, «è uno degli obiettivi principali di un percorso di consultazione della cittadinanza avviato da tempo, su cui abbiamo calato i singoli interventi».
GLI OBIETTIVI
Valorizzare le emergenze storico- architettoniche e i percorsi naturalistici, diversificare i servizi e creare aree verdi accessibili, incrementare le aree parcheggio e i collegamenti: questi i punti-cardine del masterplan che punta anche a «riconnettere Borgo Rivera con il centro città» e a creare «un quartiere innovativo, funzionale, moderno ed estremamente accessibile, evidenziandone le peculiarità storico- naturalistiche». Tra le emergenze architettoniche sono stati inseriti: il completamento del percorso delle mura urbiche, lungo il tratto Porta Rojana - 99 Cannelle, la realizzazione di percorsi tematici segnalati per guidare turisti e cittadini alla scoperta delle bellezze storico - architettoniche, la riqualificazione di Borgo Rivera, anima della città antica.
PARCO DELLE ACQUE
Immerso nel verde, a ridosso della fontana delle 99 Cannelle, trova posto il Parco delle acque. Meraviglia naturalistica nel cuore della città. «Del progetto fanno parte il completamento del Parco delle acque», spiega l'assessore Daniele, «e il recupero dell'ex conceria. Nell'area interessata dal masterplan sono situati edifici importanti che possono trovare destinazioni culturali e di aggregazione sociale». Azioni mirate sono previste sulla viabilità della zona, come spiegato dall'assessore alla mobilità, Paola Giuliani, «con la creazione di parcheggi e il collegamento tramite navetta tra il centro storico e Borgo Rivera».
PONTE BELVEDERE
La realizzazione dell'opera è in forte ritardo a causa di una serie di osservazioni al progetto esecutivo. «La società di verifica ha chiesto delle integrazioni al progetto. Stiamo aspettando che sciolga la riserva per portare il documento in giunta e aprire il cantiere», dice ancora Daniele.
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