stasera sul ring

Via libera al pugile sorvegliato speciale

AVEZZANO. Gli era stato vietato di partecipare all’incontro di boxe valido per il titolo di professionista perché è un sorvegliato speciale. Ora è arrivato l’ok dal giudice di sorveglianza del...

AVEZZANO. Gli era stato vietato di partecipare all’incontro di boxe valido per il titolo di professionista perché è un sorvegliato speciale. Ora è arrivato l’ok dal giudice di sorveglianza del tribunale dell’Aquila che ha permesso al boxeur marsicano Ivan Di Berardino di salire sul ring. Il giovane avezzanese aveva lanciato un appello perché il primo permesso gli era stato negato dal giudice Giuseppe Romano Gargarella. «Così non mi permettono di riabilitarmi», aveva affermato. Ora invece la seconda richiesta, avanzata dal legale del marsicano Antonio Pascale, con nuove motivazioni è stata accolta. Quindi il combattimento si terrà stasera a Roma. Se l’atleta non si fosse presentato non avrebbe potuto continuare la sua carriera sportiva. In caso di vittoria diventerà professionista. Sono numerosi gli episodi che negli ultimi anni hanno visto Di Berardino protagonista di episodi di cronaca nera nella Marsica, ma da diverso tempo, oltre un anno, il giovane ha cambiato vita e non è stato più coinvolto in fatti di criminalità. «Grazie al Cim, al Sert e ora al pugilato sono cambiato», aveva affermato il pugile. «Posso dare una svolta definitiva alla mia vita e quest’incontro è fondamentale». (p.g.)

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