La porta della cantina dalla quale è entrato l'orso

Villavallelonga, orso entra in casa di notte: famiglia fugge dal balcone

Il proprietario ha pensato ai ladri, ma quando si è trovato di fronte al plantigrado ha messo in salvo i figli e chiamato i guardiaparco, che poi hanno addormentato l'orso. Il presidente del Parco convoca una riunione con gli esperti

VILLAVALLELONGA. Orso entra in una casa a Villavallelonga (L'Aquila) mentre i proprietari e due bambini piccoli dormono. Verso le due di notte il plantigrado è salito dalla cantina e poi ha iniziato a girare in casa come se nulla fosse. Intanto nelle camere vicine i quattro familiari dormivano ignari di tutto, fino a quando non hanno sentito i rumori e si sono allarmati. Inizialmente pensavano fossero dei ladri poi quando hanno capito hanno messo subito in salvo i bambini facendoli uscire dal balcone e hanno lasciato la casa. Il plantigrado era spaventato, si sentiva come in gabbia perchè non riusciva a ritrovare l'uscita, e ha continuato a girovagare per casa facendo molti danni, arrivando anche a fare i bisogni in bagno. Poche ore dopo sul posto sono arrivati i guardiaparco che hanno provveduto a sedare l'orso e a portarlo fuori. L'orso di recente è stato avvistato spesso tra Villavallelonga e Trasacco, tanto che i sindaci del territorio hanno anche emesso un'ordinanza per impedire ai residenti di avvicinarlo.

Sul caso è intervenuto il presidente del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise Antonio Carrara: «Siamo molto vicini alla famiglia che è stata vittima di una situazione incresciosa che nessuno vorrebbe vivere». Carrara questa notte insieme ai guardiaparco ha raggiunto immediatamente Villavallelonga, dove l'orso è rimasto intrappolato in casa. «Lavoriamo quotidianamente per favorire la convivenza tra uomini e orsi - ha spiegato - ma quello che è accaduto questa notte è difficile da accettare, per cui ho contattato immediatamente il Ministero dell'Ambiente che ha convocato una riunione urgente per lunedì mattina, nel corso della quale sarà affrontato il problema della gestione di un orso confidente che opera, da mesi, prevalentemente nella zona di protezione esterna e fuori dal Parco per trovare una soluzione, sia nell'interesse della conservazione dell'orso, sia della tranquillità delle persone». «L'evento di questa notte - ha sottolineato Carrara - ripropone la necessità, per la conservazione dell'orso, di mettere in campo azioni che coinvolgano tutte le amministrazioni che operano sul territorio, evitando di lasciare solo al Parco la soluzione di problemi che implicano altre competenze e altre responsabilità».

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