Violenza su una 12enne, l’avvocata: «La bambina è fortemente provata, la famiglia chiede silenzio e rispetto»

Maria Grazia Lepore, legale di Sulmona, rilascia alcune dichiarazioni dopo il suo primo incontro con la 12enne: “Il ragazzo può dichiarare quello che vuole, ma ci sono i video”
SULMONA. "La bambina è fortemente provata, sente un forte senso di umiliazione, di frustrazione, piange, ha detto di sentirsi ferita, violata soprattutto nell'animo". Così all'Ansa Maria Grazia Lepore, avvocata di Sulmona dopo il suo primo incontro con la 12enne che ha denunciato violenze sessuali ripetute, filmate e poi diffuse su Whatsapp dai suoi aggressori, un 14enne e un 18enne della Valle Peligna. "La famiglia - ha detto - ha chiesto di farmi portavoce della richiesta di silenzio e rispetto: la ragazzina va a scuola, cerca di andare avanti con la sua vita. I genitori ringraziano per la solidarietà ricevuta, ma chiedono rispetto".
La bambina, insieme ai genitori, ha incontrato l'avvocata Maria Grazia Lepore, per l'affidamento dell'incarico, mentre arriva la dichiarazione di innocenza da parte dell'aggressore minorenne. "È chiaro - commenta l'avvocata - che in una strategia difensiva il ragazzo può dichiarare quello che vuole, però ci sono dei video, che vedrò". Tornando al primo incontro con la sua assistita l'avvocata spiega che "la ragazzina si sente catapultata, ha paura di uscire, ha chiamato il 114 ed è stata coraggiosa. Ora prima di tutto la sua tutela, la tutela di una ragazzina di 12 anni". La diffusione dei video degli abusi sarebbe avvenuta recentemente, mentre le violenze sarebbero andate avanti da circa due anni: l'ipotesi è quella che siano stati diffusi proprio perché la bambina avrebbe cominciato a sottrarsi e non rispondere più alle richieste dei due aggressori.
Si diceva della dichiarazione di innocenza da parte dell’aggressore minorenne. "Venerdì mattina ci saranno gli accertamenti peritali per il minore sul suo telefono. Lo stesso minore nega di aver avuto rapporti sessuali con la bambina e quindi l'esistenza dei video". Così all'Ansa l'avvocato Alessandro Margiotta, difensore del ragazzo di 14 anni accusato insieme a un 18enne di Sulmona di aver violentato, per circa due anni, una bambina 12enne e poi di avere diffuso i filmati delle violenze su gruppi WhatsApp.