Vola dal balcone, salvata dai fili stendipanni

La 17enne (caduta dal terzo piano della sua casa) è grave ed è stata trasferita all’ospedale dell’Aquila

SULMONA. Una ragazza di 17 anni versa in gravi condizioni all’ospedale dell’Aquila dopo essere precipitata dal balcone al terzo piano della sua abitazione, in una zona semicentrale di Sulmona. Un volo di oltre 10 metri che non avrebbe dato scampo alla giovane se, precipitando, non avesse urtato i fili stendipanni dei balconi sottostanti che hanno attutito la caduta. Tutto è accaduto ieri verso l’ora di pranzo. Non è ancora chiara la dinamica.

La giovane, da qualche giorno, era assente da scuola. Eppure, è una studentessa modello di uno degli istituti cittadini.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la giovane era appena tornata a casa e si apprestava a sedersi a tavola quando ha aperto il balcone. Da qui il racconto presenta ancora tanti aspetti da chiarire. Sta di fatto che la giovane è caduta nel vuoto. Un volo tremendo, attutito soltanto dalla presenza, nei piani sottostanti, dei fili per stendere la biancheria.

Immediati sono partiti i soccorsi chiesti dai familiari e dai vicini scesi in strada con il cuore in gola.

Dopo pochi minuti è arrivata l’ambulanza del 118 con a bordo i medici che hanno prestato le prime cure alla giovane, le cui condizioni sono apparse molto gravi, poi trasportata in ospedale. Dopo i primi esami, la decisione di trasferirla all’ospedale dell’Aquila, più attrezzato per affrontare l’emergenza. La prognosi rimane riservata.

Nel frattempo la notizia ha fatto il giro della città suscitando grande emozione. La scuola, in una nota, ha voluto esprimere vicinanza e affetto alla sua alunna e ai familiari. «Noi tutti – consiglio di classe e d’istituto e il dirigente scolastico – esprimiamo l’auspicio di un rapido superamento di questo drammatico momento. Siamo vicini alla famiglia e alla nostra alunna, tenendo sempre presente quello che lei è per tutti noi: una magnifica studentessa. Una ragazza dalle eccezionali doti umane e relazionali. Le sue capacità scolastiche sono state sempre accompagnate da serietà, riservatezza e partecipazione. Le siamo vicini per darle forza, aspettando di riabbracciarla il prima possibile». (c.l.)

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