Connessione veloce

L’Abruzzo? Veloce e navigabile. Dove arriva la fibra e come portarla “a casa”

27 Gennaio 2025

Dalle spiagge ai monti, dai borghi più sperduti fino alle città, c’è bisogno di “connettersi” al meglio. Archiviata l’Adsl e le connessioni misto-rame si passa nell’era dell’internet veloce grazie al piano BUL

C’era una volta l’Adsl. E, prima ancora, la connessione “analogica”, quando per accedere alla Rete bisognava sorbirsi quel sibilo acuto del tutto simile a quello che si sentiva inviando un fax. Stai mandando un fax? No, sto salpando, sto cercando si navigare. Navigando e poi ancora navigando è passata tanta acqua sotto i ponti. Acqua e rame: sotto i ponti, sui tralicci, tra l’asfalto e poi nelle cabine (o armadietti, che dir si voglia) il famigerato “doppino” telefonico nel quale scorrevano – e ancora scorrono – le telefonate e i dati.

Il tempo è passato; siamo cresciuti e ci siamo sempre più digitalizzati. Il rame? Non ci basta più e, metro per metro, lo stiamo arrotolando per rinchiuderlo in soffitta. Perché siamo nell’era della fibra ottica. L’era nella quale si deve navigare senza doversi preoccupare di secche, barriere coralline, vortici, tempeste...

Le reti in “fibra” sono più stabili, non soggette a interruzioni e “sovraccarichi” (le secche, le tempeste...), hanno costi più bassi di manutenzione e garantiscono un servizio di gran lunga migliore per i clienti finali.

Qualcuno azzarda un’obiezione: «La fibra si ferma alla cabina, all’armadietto su strada. Dall’armadietto alla presa di casa c’è sempre il solito doppino in rame...».

Obiezione respinta: oggi la fibra ci segue fino alla scrivania, ci passeggia in casa. È la cosiddetta FTTH (Fiber to The Home, la fibra fino a casa): dalla centrale fino alla presa del nostro appartamento niente rame; per navigare fino a 10 Gb e, più avanti, anche molto più velocemente.

Succede anche in Italia. Succede grazie agli investimenti ed alle tecnologie di chi la fibra la “stende” lungo tutto il Belpaese.

Serve un nome? Presto detto: Open Fiber azienda nata proprio per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica in tutte le regioni italiane. Open Fiber ha scelto il modello di business wholesale only per garantire a tutti gli operatori (ovvero coloro che ci vendono i contratti di “navigazione”) parità di accesso alla nuova infrastruttura fornendo così un’ampia scelta agli utenti finali.

A che punto siamo in Abruzzo

In Abruzzo l’azienda sta ultimando la realizzazione di una rete in banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche”, oggetto di un bando pubblico, per portare la connettività nelle zone a così detto “fallimento di mercato”.

Ad oggi sono 166 i comuni della regione connessi in banda ultra larga tramite il piano BUL (Banda Ultra Larga) con un totale di 194 mila case raggiunte e 2700 chilometri di fibra che corrono sotto terra.

E anche i nuovi utenti sono in aumento, soprattutto perché di giorno in giorno si faranno avanti sempre più persone e aziende desiderose di entrare nel futuro della banda ultra larga. La domanda è: come si fa?

Come si attiva un contratto per la fibra ottica

La prima cosa da fare è andare sul sito di Open Fiber, inserire il proprio indirizzo direttamente nei campi presenti in homepage e verificare dunque se la fibra ottica arriva direttamente all’interno della propria abitazione. Le prestazioni più elevate sono garantite dalle reti di tipo FTTH, Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa. L’intero percorso dalla centrale al router di casa è infatti realizzato, come dicevamo, in fibra ottica. Una volta appurato ciò, si può scegliere, direttamente dal sito, a quale operatore partner di Open Fiber rivolgersi, secondo le migliori offerte.

Ma attenzione, e qui veniamo al secondo step: quando si decide di attivare un abbonamento per la fibra ottica, a volte è difficile capire se la copertura è totale e che tipo di servizio si sta effettivamente acquistando, soprattutto se non si ha dimestichezza con strumenti come gli speed test. Allora può essere frustrante pagare per qualcosa di cui poi non si riesce a usufruire. Pertanto, non essendo le connessioni tutte uguali, l’AGCOM ha creato un sistema di consultazione estremamente semplice: identificare il tipo di architettura di rete con un bollino da mostrare accanto all’offerta. Rosso (reti in rame), giallo (reti miste rame/fibra) e verde (solo fibra). Un vero e proprio semaforo della fibra. Basterà chiedere chiarimenti all’operatore prima dell’installazione. Il bollino verde è l’unico che identifica la fibra fin dentro casa e offre il massimo della performance su tutti i device.

Dopo aver stipulato il contratto con uno degli operatori partner che offrono il servizio FTTH, verrà fissato l’appuntamento con il tecnico Oper Fiber per attivare il servizio nell’abitazione. Il giorno concordato, prima dell’installazione, il tecnico svolgerà all’esterno della casa tutte le attività necessarie per il collegamento alla rete. Fatto ciò si porterà la fibra all’interno e si potrà iniziare a navigare, non prima di aver effettuato un test di velocità. Comunicare, lavorare, crescere. Il futuro è sempre più vicino.

Abruzzo compreso.