Scritte in piazza Diaz per Di Mattia

Messaggi elettorali davanti al Comune. Musa (Pdl): campagna indecorosa
MONTESILVANO. Ha fatto storcere il naso a più di un candidato sindaco la scritta sull'asfalto realizzata proprio davanti al municipio: «Cambiare il presente immaginare il futuro. Attilio Di Mattia sindaco». La trovata di un gruppo di ragazzi «per reinventare la comunicazione politica e dimostrare come in campagna elettorale si possano ridurre al minimo gli sprechi di carta e inchiostro utilizzando materiali ecosostenibili» è stata replicata in tre diverse zone della città. Stessa formula e stesso messaggio dappertutto: in piazza Diaz davanti all'ingresso del Comune, nel piazzale della chiesa di Sant'Antonio di Padova e nell'area del mercato. Se l'avversaria del Pdl Manola Musa è andata su tutte le furie sottolineando in una nota come «è indecoroso vedere delle scritte per le vie cittadine fatte proprio da chi inneggia al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente», il diretto interessato Attilio Di Mattia si affretta a ribadire che lui con quei disegni non c'entra proprio niente, ma piuttosto «è stata un'iniziativa di alcuni ragazzi che durante le primarie hanno sostenuto Nino D'Annunzio e adesso lavorano con la coalizione di centrosinistra». Loro, gli autori delle scritte, invece, si dicono sorpresi da tutto il clamore suscitato «da un semplice esperimento di comunicazione sostenibile», così come lo definisce Enrico Peca, una delle menti del gruppo che ha un nome e un cognome, gli Atelier010, e anche una pagina Facebook con le foto e i video delle campagne di comunicazione realizzate durante le primarie del centrosinistra. I materiali utilizzati per sostenere Di Mattia consistono, infatti, in qualche goccia d'acqua vaporizzata, farina e carta riciclata: tutta roba, insomma, che è andata via con le prime gocce di pioggia di ieri pomeriggio. «Montesilvano ha bisogno di ripartire», ribatte Peca, «e per farlo ha bisogno di nuovi spazi d'innovazione che devono arrivare necessariamente da iniziative come quella di stamattina (ieri per chi legge)». Originalità e rispetto della natura a parte, l'esperimento non è piaciuto nemmeno un po' alla candidata del Pdl Manola Musa che ha risposto alla campagna ecosostenibile con toni allarmistici. Poco prima dell'inaugurazione del comitato elettorale di Maurizio Russi, candidato al consiglio comunale nella lista Città Nuove, che si è tenuta ieri pomeriggio a corso Umberto angolo via Adige, Musa ha sbottato: «L'amministrazione ora dovrà spendere soldi per far pulire le scritte, spese che invece di andare a gravare sulle tasche dei cittadini, dovrebbero essere pagate da chi istiga atti di vandalismo come questi. Chiedo al candidato sindaco di centrosinistra Di Mattia di rispolverare il suo senso civico e di responsabilità al fine di evitare che queste ragazzate si ripetano nuovamente». «Tali scritte», ha aggiunto, «sono gravi per il clima politico di scontro che esse tendono a instaurare, contrario alle regole della democrazia, ma anche al libero pensiero. Confido nelle forze dell'ordine chiedendo di agire tempestivamente ed efficacemente per individuare e punire i responsabili, visto che diversi cittadini hanno individuato i numeri di targa dei trasgressori». A stemperare l'accaduto è Attilio Di Mattia: «Le scritte sono di farina e vanno via da sole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA