PESCARA. Il Comune riduce gli orari di apertura delle Circoscrizioni per mancanza di personale. Gli uffici, a partire dal 16 gennaio, rimarranno aperti per due giorni a settimana, martedì e giovedì, dalle 8,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 17. È questa una delle novità annunciate ieri dall’assessore Laura Di Pietro per l’anno nuovo. Novità definite una mini rivoluzione che coinvolgerà anche l’Anagrafe di piazza Italia con l’apertura anche il sabato mattina.

Ma il cambiamento più grande dovrebbe avvenire a giugno, quando verrà utilizzato un nuovo software dal Comune che permetterà ai cittadini di poter scaricare direttamente da casa alcuni certificati in carta semplice. Ma partiamo dalle Circoscrizioni.

Le sedi di Porta Nuova, Colli e Castellamare hanno un grave problema di organico. All’interno degli uffici ci lavora soltanto un dipendente che, in caso di malattia, costringe talvolta l’ente a chiudere gli sportelli. Per questo l’assessore ha deciso di ridurre l’orario di apertura a soli due giorni, cioè martedì e giovedì, mattina e pomeriggio. «In questo modo», ha spiegato, «potremo garantire l’apertura, ottimizzando il lavoro e la presenza nelle Circoscrizioni del personale dedicato». «Una decisione», ha rivelato la Di Pietro, «maturata a fronte del carico di lavoro delle Circoscrizioni, che non lavorano sempre a pieno regime. La media dei certificati emessi varia giorno per giorno: ai Colli è pari a 14,51; a Castellamare, 11,30; a piazza Grue, 18. Quest’ultima è ora interessata dai lavori e riaprirà dopo le feste». In compenso, i cittadini potranno usufruire di un giorno in più di apertura dell’Anagrafe di piazza Italia. La sede centrale sarà aperta tutti i giorni, compreso quindi il sabato, dalle 8,30 alle 12, più il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 17. La novità più grossa dovrebbe scattare a giugno. L’assessore si è recato di recente a Firenze per studiare le soluzioni migliori per l’anagrafe. Una di queste è un nuovo software, che adotterà anche il Comune di Pescara. Consente ai cittadini di stampare da Internet, tramite il rilascio di un password, alcuni documenti come la cittadinanza, la residenza, lo stato di famiglia, lo stato libero, lo stato civile, il certificato di vedovanza e quello cumulativo. «Faremo delle convenzioni con i Caf e i tabaccai per permettere, a chi non ha un computer, di ottenere lo stesso i certificati senza recarsi negli uffici», ha concluso l’assessore.

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