Irpef, il raddoppio si farà

Pagamenti da giugno, via libera del consiglio comunale
AVEZZANO. Il raddoppio dell'addizionale Irpef si farà e sarà in vigore dal 7 giugno prossimo. Il punto all'ordine del giorno è stato approvato dal consiglio comunale di ieri, che ha dato anche il via libera al bilancio di previsione 2011. Un provvedimento «necessario a garantire la manutenzione della viabilità» ha affermato il sindaco Floris. Con l'approvazione di un emendamento, che ha annullato la delibera del 30 dicembre scorso, è stato ufficialmente chiuso il capitolo della vendita delle scuole in centro. IRPEF. La possibilità di aumentare l'imposta, data dalla finanziaria municipale ai comuni, è stata presa al balzo dall'amministrazione comunale di Avezzano. Dal palazzo di città è arrivata la decisione di raddoppiare l'imposta, facendola passare dallo 0,2 allo 0,4 per cento. L'aumento però non può essere attuato da subito, ma secondo la norma si deve attendere il 7 giugno. Per questo ieri l'assessore al Bilancio, Lorenzo De Cesare, dopo aver chiarito la vicenda, ha proposto di modifiCARE la delibera specificando che «per il momento la norma è sospesa e dal 7 giugno sarà efficace». Il raddoppio è stato votato all'unanimità dalla maggioranza. Contrari i consiglieri di opposizione e quelli del gruppo Fli. «Il raddoppio dell'Irpef colpirà nella misura massima prevista dal governo tutti i cittadini», precisano gli esponenti della minoranza Amatilli, Verdecchia, Tinarelli, Chicarella, Milano, Di Pangrazio, «in 17 mesi questa amministrazione ha aumentato la Tarsu, ha raddoppiato il pagamento dei parcheggi e inserito la tassa sui passi carrabili. Perché l'amministrazione non recupera i crediti da soggetti esterni come per esempio le concessioni edilizie rilasciate e mai pagate?». Il sindaco Antonio Floris frena le proteste: «L'addizionale Irpef del comune di Avezzano è tra le più basse in Abruzzo». Sempre secondo il sindaco il raddoppio permetterà all'amministrazione, con gli 860mila euro preventivati, «di garantire la manutenzione e gli interventi sulla viabilità. Le altre tariffe comunali sono rimaste invariate». LE SCUOLE. Grazie all'approvazione di un emendamento, l'amministrazione ha modificato la delibera nella quale era prevista la vendita delle scuole del centro (come previsto anche nel piano 2011 delle alienazioni). Il documento, presentato dal presidente del consiglio Francesco Paciotti, annulla la cessione dell'edificio scolastico e annuncia la costruzione di una nuova struttura che sarà realizzata entro il 2012. Per costruire la nuova scuola, in località Tre Conche, serviranno 10 milioni di euro. Il piano per l'edilizia scolastica è stato già presentato alla Regione per ottenere fondi necessari alla realizzazione del complesso scolastico. BILANCIO. «Il bilancio di previsione 2011 è stato il mio primo obiettivo quando ho avuto questo mandato», evidenzia l'assessore De Cesare, «per il 2011 lo Stato ha tagliato al Comune un milione e duecentomila euro. Il bilancio si chiude con un avanzo di un milione e trecentomila euro». La relazione dell'assessore Di Cesare è stata una scintilla che in pochi minuti ha fatto accendere la discussione tra maggioranza e opposizione (durata più di tre ore). Per i consiglieri dei gruppi di minoranza, Pd e Rinnovamento e partecipazione «Ill raddoppio dell'Irpef, la mancanza di una programmazione, di una relazione sulle società partecipate che faccia capire come sono spesi i soldi dei cittadini, viene confermata la volontà di questa maggioranza che è più tasse ai cittadini, meno servizi e zero programmazione per il futuro della città». A chiudere la discussione - subito dopo è stato votato il bilancio (approvato solo con i voti della maggioranza) - ci ha pensato il primo cittadino Floris che ha espresso la sua soddisfazione per il confronto tra gli amministratori e ha sottolineato ancora una volta «l'impegno del Comune nel settore del sociale, quindi della famiglia».
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