Tribunale, coro di no all'accorpamento

9 Novembre 2011

Ortona, avvocati contrari al gemellaggio con Lanciano

 ORTONA. Il tribunale di Ortona, sede distaccata del Tribunale di Chieti, non deve essere colpito dalla legge che delega il governo alla riorganizzazione sul territorio dei tribunali, penalizzando quelli minori: sopprimendoli o accorpandoli, e favorendo, invece, quelli del Capoluogo di Provincia, con il loro mantenimento. In difesa del Tribunale di Ortona, l'avvocato Maurizio Melilli, rappresentante del consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Chieti che ne spiega le motivazioni. «La sezione distaccata di Ortona», spiega l'avvocato Melilli, «deve mantenere la sua autonomia e centralità, in quanto presidio irrinunciabile di legalità e di giustizia nel contesto circondariale del Tribunale di Chieti. A tal proposito, una realtà così in salute come la nostra come testimoniano i numeri e la grande porzione di territorio di sua competenza non può chiudere o essere accorpato come è stato recentemente ipotizzato». Il riferimento dell'avvocato ortonese è alla recente deliberazione del Comune di Lanciano «ad oggetto la vicenda del riordino degli uffici giudiziari sub provinciali, attraverso la quale si chiede la rideterminazione del territorio del Tribunale di Lanciano con l'acquisizione di Ortona e dell'Ortonese e l'istituzione di un Tribunale unico per l'area metropolitana Chieti-Pescara». Un atto politico che ha destato non poche perplessità, tanto da far intervenire il Consiglio dell'Ordine di Chieti con una lettera inviata a tutti gli interessati.  «Il tribunale ortonese» aggiunge Melilli, «è cresciuto molto in questi anni grazie al presidente del tribunale di Chieti Geremia Spiniello e al presidente del Consiglio dell'Ordine, Pierluigi Tenaglia. Oggi, garantisce la sua massima efficienza che è sotto gli occhi di tutti, con la presenza ora anche di 3 magistrati che lavorano a tempo pieno: due al civile e uno al penale, ed è previsto anche l'arrivo di un quarto magistrato. Quindi, la struttura non può essere di certo accorpata a Lanciano. Pur manifestando la piena solidarietà all'avvocatura dei tribunali a rischio chiusura», conclude Melilli, «dobbiamo difendere il tribunale di Ortona satellite di quello di Chieti, che lavora tanto, esprimendosi sempre al meglio».  In pratica, il tribunale ortonese serve una popolazione di 100mila abitanti, con un contenzioso ordinario di 1.600 cause all'anno in tribunale. (l.s.)

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