A Pescara il 2 gennaio arriva la Fiaccola olimpica

23 Dicembre 2025

Dalla Tiburtina a piazza Salotto passerà anche in città la staffetta per i Giochi olimpici Milano Cortina

PESCARA. La Fiamma Olimpica farà tappa a Pescara il 2 gennaio lungo un percorso di 9,2 chilometri che dalla Tiburtina (all’altezza di Eni Station) arriva in piazza Salotto. Pescara è stata infatti selezionata dalla Fondazione Milano Cortina 2026 come una delle tappe della Fiamma Olimpica, accesa il 26 novembre in Grecia, a Olimpia, come da tradizione. Dopo la cerimonia di consegna all’Italia, lo scorso 4 dicembre, la Fiamma stra attraversando 300 comuni per arrivare il 6 febbraio a Milano, all’apertura dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026.

«Appuntamento straordinario», commenta l’assessore allo sport Patrizia Martelli, «per tutto l'hinterland pescarese e per la regione Abruzzo, dato che le città tappa sono solo due e cioè Pescara e L’Aquila. La Fiamma olimpica è una testimonianza forte che richiama ai valori dello sport, il simbolo della continuità tra i Giochi antichi e quelli moderni, ma anche un messaggio di pace, amicizia e purezza che dobbiamo saper cogliere».

Il percorso pescarese sarà di circa 9,2 km, con partenza da via Tiburtina Valeria (all'altezza dell’Eni Station) e arrivo in piazza della Rinascita, dove sarà allestita la City Celebration, dove, nel pomeriggio del 2 gennaio il pubblico potrà assistere a una ricostruzione di tutto il percorso e all'arrivo dell’ultimo tedoforo, con l'accensione del braciere, momento clou del passaggio della Fiamma in città. Nel palazzetto dello sport “Giovanni Paolo II”, in via San Marco 15, invece, sarà allestito il Collection Point dove saranno accolti i tedofori. «Apriremo il 2026», commenta il sindaco Carlo Masci, «con una giornata che rimarrà nei ricordi e nei cuori di molti pescaresi e abruzzesi che vorranno assistere al passaggio della Fiamma nella nostra regione, proiettata al futuro e sempre più terra attrattiva anche grazie ai grandi eventi».

Tra i tedofori ci sarà Luca Tarquini, medico del Centro trasfusionale della Asl diretto dalla dottoressa Anna Quaglietta, scelto per la tappa che partirà da Montesilvano per concludersi all’Aquila. «La presenza di un medico del Centro trasfusionale», sottolinea il direttore generale della Asl pescarese, Vero Michitelli, «restituisce alla staffetta una dimensione concreta: la Fiamma come veicolo di un messaggio legato al dono, alla responsabilità verso l’altro e alla possibilità reale di salvare vite umane attraverso un gesto quotidiano, silenzioso e spesso invisibile come la donazione di sangue».

«Nel gesto di portare la Fiamma Olimpica», afferma Tarquini, «riconosco la possibilità di rendere visibile un impegno che si rinnova ogni giorno nel lavoro del Centro trasfusionale: la donazione di sangue come scelta consapevole, come espressione concreta di responsabilità verso l’altro, come atto disinteressato che rende possibile la cura e, soprattutto, il salvataggio di vite umane». Alla tappa abruzzese prenderanno parte anche le associazioni dei donatori.

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