A Teramo vetrine coperte

4 Maggio 2014

TERAMO. A Teramo è polemica da qualche giorno a causa dei manifesti di propaganda elettorale. Dopo che il prefetto Valter Crudo ha dato ragione al Movimento 5 Stelle, in città e in tutta la provincia...

TERAMO. A Teramo è polemica da qualche giorno a causa dei manifesti di propaganda elettorale. Dopo che il prefetto Valter Crudo ha dato ragione al Movimento 5 Stelle, in città e in tutta la provincia è scattata la corsa a coprire i volti dei candidati alle prossime elezioni sui manifesti affissi nelle vetrine delle sedi elettorali.

La legge, infatti, vieta l’esposizione dei soli volti – ma non dei nomi – in spazi diversi da quelli riservati dai Comuni ai manifesti elettorali.

Tra i candidati alle elezioni comunali di Teramo ci sono molti malumori e qualcuno ha voluto capire se l’interpretazione della norma (che non risulta applicata in altre province) sia davvero questa.

C’è anche chi ha richiesto un parere all’ufficio di gabinetto del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Sempre nella giornata di ieri, a Teramo città la polizia municipale ha iniziato a verificare la presenza di manifesti non in regola con le prescrizioni di legge. Ne seguirà un invito rivolto ai candidati a mettersi in regola.