Il sindaco di Abbateggio Gabriele Di Pierdomenico con l'artista Agnese Spolverini

MOSTRE

Abbateggio tra i venti borghi d'Italia che promuovono l'arte contemporanea

Il paesino ai piedi della Maiella ospita dal 26 giugno al 26 settembre l'installazione diffusa di Agnese Spolverini

PESCARA. Il caratteristico borgo di Abbateggio, con le sue viuzze lastricate, le casette in pietra e, soprattutto, la sua storica Ciammarichella, la strada illuminata dalle lanterne che i minatori percorrevano di notte per risalire la montagna e tornare in paese, rappresenta l'Abruzzo nella seconda edizione di “Una Boccata d'Arte”. Il progetto promosso per sostenere l’arte contemporanea e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico nazionale porta il lavoro di 20 artisti in 20 borghi d'Italia.

Dal 26 giugno al 26 settembre Abbateggio ospita l'installazione diffusa "Per riconoscerti nel buio" della giovane artista Agnese Spolverini: un intervento d’arte contemporanea site-specific, cioè pensato per essere inserito in questo preciso luogo ai piedi della Montagna madre. Nelle scorse settimane l'artista è stata più volte nel borgo per definire i dettagli del suo lavoro artistico e ha potuto così vivere il centro storico, i suoi sapori e la sua ospitalità. La sua opera è definita «un progetto diffuso che desidera creare vicinanza anziché lontananza, per trasformare anche il buio in un rifugio in cui poter accogliere l’altro». L’inaugurazione è in programma sabato prossimo (26 giugno) dalle ore 19 alle 22 in piazza Madonna del Carmine. 

"Una Boccata d'Arte" è un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua, e con la partecipazione di Threes Productions, per il sostegno dell’arte contemporanea e la rivitalizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano di cui i borghi sono preziosi custodi. L'iniziativa consente all'artista la più ampia libertà creativa e l'utilizzo di qualsiasi media artistico all’interno di percorsi tematici che dialoghino in modo convincente con i borghi. I venti borghi selezionati ogni anno in base al numero di abitanti non superiore a 5.000, alla presenza di un tessuto culturale attivo e alla capacità artigianale, commerciale e ricettiva a carattere famigliare, diventano il teatro di venti interventi in situ d’arte contemporanea, realizzati da artisti emergenti e affermati, invitati da Fondazione Elpis e Galleria Continua.

AGNESE SPOLVERINI AD ABBATEGGIO. «In Per riconoscerti nel buio - si legge sulla presentazione della mostra - ci sono tante storie; tutte interconnesse. C'è la storia di una miniera, ci sono le storie di tanti lavoratori e lavoratrici dimenticati, c'è la materia oscura, il bitume, che in questa occasione rianima le vie del centro di Abbateggio; ed infine c'è l'animo di un fantasma gentile, Vincenzo Di Paolo, che ci accompagna alla scoperta di un luogo sconosciuto e ostile, che, nonostante sembri una realtà di pochi, si lega a una storia collettiva, radicata nel passato ma che ci parla anche del nostro presente. Percorrendo le via centrale del borgo, le colate di lattice, evocano le colate di bitume delle miniere e scandiscono il percorso da seguire. Scendendo verso il centro storico, all'incrocio tra Via del Carmine e Via Breda, un arco a tutto sesto si affaccia sul panorama, indirizzando lo sguardo verso il territorio che ospita le miniere. Nell'arco, il buio e la luce si incontrano, la citazione che corona l'arcata fa riferimento al sentimento di solidarietà che esisteva tra i lavoratori: è un invito, come recita la scritta, a riconoscere l'altro nel buio, proprio come per necessità si trovavano a fare i minatori. La Ciammarichella, la strada che i minatori percorrevano di notte per risalire la montagna e tornare ad Abbateggio, era illuminata dalle lanterne che, come lucciole, illuminavano il bosco. Alla fine del tragitto un passaggio artificiale, a forma di tunnel, trasporta nella penombra, ma, come in una notte d'estate, ci si ritrova contornati da un cielo stellato. 

L'ARTISTA. Agnese Spolverini (Viterbo, 1994) opera su un continuo gioco di dislocamento rispetto agli oggetti del mondo con cui si relaziona. La sfera delle emozioni, con la sua complessità, confusione e fluidità, fa sempre da vettore di significati nelle sue installazioni. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Urbino, nel 2020 partecipa a «Supercall» a Pietrasanta, e all’XI edizione del Combat Prize a Livorno, dove vince il premio Art Tracker.

IL BORGO. Abbateggio è un borgo di 392 abitanti nella provincia di Pescara, da cui dista 40km, in Abruzzo. Sorge ai piedi della Montagna Madre, caratteristici i Tholos, case di pietra a secco utilizzate in passato come ricovero di pastori e greggi. Insieme all’ulivo, il farro ha rappresentato in passato il sostentamento degli abitanti che, da circa vent’anni, hanno dedicato a questo antico cereale una festa che ogni anno richiama una moltitudine di turisti. Forte è nel paese la sensibilità verso l’arte, essendo stata per svariati anni scenario privilegiato di concorsi di pittura estemporanea, ed essendo tuttora palcoscenico del Premio letterario «Parco Majella».