Abbattute le baracche del ghetto

Ecoemme e vigili urbani in via Verga, rimossi i materassi dei disperati

MONTESILVANO. Il primo passo per combattere il degrado di via Verga è stato compiuto ieri alle 8 quando gli operai dell'Ecoemme, accompagnati da quattro vigili urbani, hanno abbattuto le baracche abusive costruite sotto un palazzo di sette piani con vista sul mare. Rimossi anche reti, materassi e coperte nascosti tra gli oleandri del parcheggio a un passo dai Grandi alberghi. Durante l'intervento, i vigili urbani hanno sequestrato anche due auto senza assicurazione lasciate in strada: un furgone Fiat Ducato e una Fiat Marea.

Ai residenti di via Verga e via Ariosto che abitano accanto alle case degli immigrati, la polizia municipale ha annunciato l'avvio di «controlli quotidiani per evitare il ripetersi dello stato di degrado». Una situazione di abbandono con i rifiuti buttati in strada e giacigli ricavati nell'erba alta. Se ieri il Comune ha fatto il primo passo contro il degrado del ghetto, il secondo sarà una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica richiesta dal sindaco Pasquale Cordoma al questore Paolo Passamonti e al prefetto Vincenzo D'Antuono. Secondo Cordoma, negli appartamenti di via Verga e via Ariosto domina la legge del mercato nero degli affitti con decine di immigrati stipati in una stanza: «Anche trenta persone in una casa», ha detto Cordoma al questore.

Degrado, mercato illegale degli affitti, abusi edilizi alla luce del sole. Sono questi gli argomenti da discutere: «Il Comune», ha affermato il sindaco dopo l'abbattimento delle baracche abusive, «è in attesa della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per esaminare il caso di via Verga con le forze dell'ordine». Per scoprire se ci sono irregolarità nel mercato d'oro degli affitti, il Comune si avvarrà anche della collaborazione della guardia di finanza: il 21 aprile scorso, Comune e fiamme gialle hanno stretto un patto per dare il via a controlli incrociati sui proprietari.

«È fondamentale ristabilire le regole», ha sottolineato Cordoma, «in un quartiere troppo spesso considerato un ghetto e situato in una zona centrale e di richiamo turistico. Il nostro impegno sarà volto al ripristino della legalità». Al via anche controlli per smantellare gli abusi edilizi commessi in via Verga e via Ariosto con i balconi murati, gli ingressi chiusi con grate in ferro e teli scuri, le stanze in più create con fogli di plexiglass accatastati uno sull'altro.

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