Abbonamenti Tua, dal 1° luglio sale il prezzo

26 Giugno 2025

L’amministratore De Angelis: «Ritocco a causa dell’inflazione, ma restano in vigore più agevolazioni»

PESCARA. Nuovo aumento delle tariffe per il trasporto pubblico regionale. La Tua ha informato con una nota che la giunta regionale ha approvato un aumento del costo degli abbonamenti del 10% che scatterà a partire dal prossimo martedì per «l’adeguamento del trasporto su gomma al tasso d’inflazione», si legge nella determina. Non si tratta, però, di una novità assoluta: l’incremento era stato già previsto dalla delibera 374/2024, con la quale il prezzo del biglietto singolo era stato aumentato del 20%, mentre il costo dell’abbonamento del 10%. Ora, però, anche gli aficionados del trasporto pubblico andranno incontro al nuovo rincaro. Dal fronte dei Giovani democratici monta la polemica, con il segretario regionale Saverio Gileno che lamenta «servizi scadenti, aree interne abbandonate e qualità del trasporto pubblico che peggiora ogni giorno di più, e a fronte di ciò la Giunta regionale dell’Abruzzo colpisce ancora le cittadine e i cittadini con un nuovo aumento dei prezzi». Dal canto suo, l’amministratore unico di Tua, Gabriele De Angelis, fa sapere che, nonostante il rincaro, «le tariffe rimangono in linea o addirittura sotto la media nazionale del trasporto pubblico».

«Il rincaro», prosegue De Angelis, «è stato previsto con apposite tutele per gli studenti che usufruiscono della nostra mobilità e risiedono nei paesi al di sotto dei 5mila abitanti e non riguarderà gli utenti con Isee pari o sotto i 10mila euro. Le nostre tariffe sono ferme dal 2016, e in questi anni abbiamo avuto un aumento dei costi energetici e della manutenzione. In più, l’anno scorso c’è stato il rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti. Nonostante ciò, rimaniamo in linea se non sotto ai prezzi medi nazionali».

E sul perché siano stati ritoccati i prezzi degli abbonamenti e non dei biglietti singoli, l’amministratore di Tua spiega che «l’anno scorso il loro prezzo è aumentato del 20%, a fronte di un incremento del 10% per gli abbonamenti. Con questo pareggiamo le due linee tariffarie».

Ma i Giovani dem non ci stanno. «La giunta regionale aveva già utilizzato lo scorso anno come pretesto per questo aumento il tema dell’inflazione», dice Gileno, «ma come sostenuto all’epoca – quando avevamo chiesto la cancellazione della delibera – l’inflazione ha colpito ancora più duramente proprio i cittadini e i lavoratori. Se davvero si vuole utilizzare l’inflazione come parametro per giustificare gli aumenti, allora va anche detto che, come certifica l’Istat, a maggio 2025 l’inflazione è in decelerazione». Gileno rilancia la proposta del Patto per l’Abruzzo: «Continuiamo a sostenere la proposta del biglietto unico regionale, lanciata dal professor Luciano D’Amico».