Abruzzo, saldi dal 5 gennaio: Confcommercio protesta

Proseguiranno fino al 5 marzo, mentre gli estivi sono fissati dal 4 luglio al 1° settembre. L’associazione teatina chiede di posticipare la partenza degli sconti stagionali a tutela della categoria

PESCARA. I saldi invernali scatteranno in Abruzzo il 5 gennaio e si protrarranno fino al 5 marzo mentre la stagione dei saldi estivi partirà ufficialmente il 4 luglio con gli sconti che resteranno in vigore fino al 1 settembre. È quanto ha deciso la Regione nella conferenza dei servizi che ha visto la partecipazione delle quattro Camere di commercio abruzzesi, delle maggiori associazioni di categoria e delle associazioni dei consumatori.

Confcommercio Chieti vede il bicchiere mezzo vuoto. "L'augurio è che i saldi partano lo stesso giorno anche nelle Regioni limitrofe all'Abruzzo per non ripetere quanto accaduto per gli ultimi saldi estivi quando il Molise- ricorda Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti- ha anticipato le vendite scontate arrecando un danno economico rilevante alle attività commerciali che operano nel vastese."

Non basta. Confcommercio Chieti, da sempre in prima fila per la rivisitazione della formula dei saldi sul territorio, auspica che le date dei saldi vengano posticipate. "Sono troppo a ridosso della partenza della stagione di riferimento. I saldi estivi di quest'anno sono scattati proprio poche settimane dopo l'inizio delle vendite dei prodotti estivi. In questo modo- spiega Tiberio- viene inficiato l'intero mercato locale che sta attraversando, specie in provincia di Chieti, un momento difficile."

Da qui la richiesta di far iniziare i saldi in ritardo. "Per i saldi invernali non si potrà far nulla- afferma Tiberio- ma abbiamo strappato un impegno alla Regione affinché si ravveda sulla partenza degli sconti estivi. Il commercio al dettaglio va difeso anche e soprattutto con azioni del genere improntate alla legalità ed alla correttezza professionale."

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