Abruzzo, scorte di sangue in calo. L’appello: donatelo prima delle ferie

Il Centro nazionale sangue (Cns): non si può parlare di emergenza, ma fare una donazione può aiutare in un periodo in cui c’è sempre un calo “fisiologico”

PESCARA. In quattro regioni, Lazio, Toscana, Puglia e Abruzzo si cominciano a manifestare carenze di sangue anche per il calo “fisiologico” delle donazioni estive. Lo affermano le cifre del Centro Nazionale Sangue (Cns), secondo cui il fabbisogno è stato coperto con le scorte di altre regioni ma è comunque consigliabile andare a donare prima delle vacanze. «Dal 1 giugno al 15 luglio 2014 - scrive il Centro sul proprio sito - sono state richieste attraverso la bacheca nazionale 1.500 unità di globuli rossi prevalentemente da Toscana, Lazio, Puglia e Abruzzo a fronte di circa 7.000 unità messe a disposizione».

Le unità richieste riguardano nel 61% dei casi il gruppo O positivo, nel 20% O negativo, nel 10% A negativo e nel 6% B negativo. «Per il momento non parlerei di emergenza, anche perché attraverso la bacheca del sangue che abbiamo predisposto tutte le esigenze sono state soddisfatte - afferma il presidente del Cns Giuliano Grazzini -, ma l'invito a tornare a donare, o ad andarci per la prima volta, prima di andare in ferie è sempre valido, magari telefonando prima al centro trasfusionale per una migliore programmazione».

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