Barriere antisfondamento a Giulianova

Abruzzo, si intensificano le misure di sicurezza contro il terrorismo

Barriere antisfondamento, rafforzamento pattuglie e videosorveglianza. Le iniziative nelle città capoluogo in occasione di manifestazioni pubbliche

PESCARA . L’attacco terroristico di giovedì scorso a Barcellona ha intensificato anche in Abruzzo, in particolare nelle città capoluogo, le iniziative per contrastare il terrorismo e rendere più scuri i luoghi pubblici e gli obiettivi sensibili.
PESCARA. Fioriere in cemento armato antisfondamento, lungo la riviera, per prevenire atti di terrorismo come quelli che si sono verificati in questi giorni a Barcellona. È una delle misure che il Comune di Pescara metterà in campo, in particolare nel tratto della riviera nord, all’altezza della Madonnina, al confine con Montesilvano, e in prossimità della Nave di Cascella. Nelle strade dove si svolgeranno gli eventi dell’estate pescarese, verranno invece posizionate barriere in cemento del tipo New Jersey.

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Si tratta di dispositivi di sicurezza utilizzati per lo più in edilizia, ma anche in situazioni di emergenza. Il loro utilizzo ha avuto inizio dopo l’attentato del 19 dicembre scorso, a Berlino. « A Pescara», ha detto l’assessore Antonio Blasioli al termine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, «c’è massima attenzione, nonostante a oggi non sia stato diramato alcun allarme».
TERAMO. Misure di sicurezza intensificate anche in provincia di Teramo. Già dal giugno scorso, poco dopo i fatti di Torino, sono state cambiate le procedure per manifestazioni ed eventi pubblici di rilievo. Il Comitato provinciale per l’ordine a la sicurezza pubblica ora fornisce nulla osta preventivo per lo svolgimento di eventi e manifestazioni di particolare rilievo, dopo aver verificato, anche tramite un sopralluogo, la valenza delle predisposizioni di sicurezza in tema di tutela dell’incolumità delle persone.
L’organizzatore (pubblico o privato) di un evento di grande rilievo deve produrre in prefettura – e per conoscenza alla questura e al Comune interessato – almeno 30 giorni prima dell’evento, una relazione con la programmazione della manifestazione e le misure di sicurezza, come ad esempio le barriere antisfondamento nelle principali vie di accesso al luogo della manifestazione, che si intendono attuare. L’effetto delle nuove disposizioni si è visto a luglio a Teramo, in occasione della sfilata inaugurale della Coppa Interamnia, quando venne limitato il numero di persone che potevano avere accesso in piazza Martiri. «Dopo i fatti di Barcellona non abbiamo avuto ulteriori comunicazioni», afferma il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, «anche perché non abbiamo a stretto giro in città eventi di grande rilievo. Il problema si porrà a settembre con Sport sotto le stelle, manifestazione che prevede un flusso di persone in tutto il centro storico, per cui sarà difficile delimitare un’area. Ma troveremo una soluzione, la sicurezza prima di tutto».
CHIETI. È Corso Marrucino l’obiettivo sensibile, quello ritenuto più a rischio dal punto di vista di un possibile attacco terroristico. Riunioni straordinarie del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in materia di terrorismo, tenute in Prefettura alla presenza di Comune e forze dell’ordine, sono state incentrate proprio su come proteggere il cosiddetto “salotto buono della città”. Si è deciso che ogni qualvolta il Corso sarà teatro di manifestazioni che portano gente in città, verranno posizionati dei dissuasori sia all’entrata che all’uscita in modo da sbarrare il transito agli autoveicoli. «In relazione ai recenti attacchi terroristici», spiega il sindaco Umberto Di Primio, «tenuto conto della tipologia con cui si sono verificati, vale a dire con i mezzi lanciati contro la folla, stile Barcellona, abbiamo pensato a questo sistema per scongiurare un possibile assalto». Altro obiettivo sensibile è la villa comunale, ma in questo caso il parco pubblico è già chiuso di suo e, dunque, non c’è bisogno di alcuna misura aggiuntiva. Per ogni evento pubblico, inoltre, si è deciso di controllare il territorio secondo lo schema degli anelli concentrici. Ovviamente nel primo anello i controlli sono più stringenti, anche attraverso la nuova ordinanza cittadina del divieto di consumo delle bevande in vetro e in lattina. Il sindaco Di Primio, infine, in collaborazione con la polizia locale, ha ordinato di rivedere tutti i sistemi di video sorveglianza della città: «Ne abbiamo diversi», spiega, «ma sono scollegati tra di loro e, dunque, in caso di emergenza di difficile consultazione. Per ovviare a questo problema stiamo cercando di metterli in rete».
L’AQUILA. In provincia dell’Aquila ci sono diversi obiettivi sensibili ben noti da tempo alla prefettura e alla questura, e per questo motivo da sempre particolarmente monitorati da tutte le forze dell’ordine anche "in tempo di pace". Basti pensare al sito di Telespazio nella Marsica, ai Laboratori di fisica nucleare sotto il Gran Sasso d’Italia, al deposito militare di San Cosimo a Sulmona, alle dighe di Campotosto. A questi si aggiungono alcuni luoghi sacri del culto cattolico come i santuari e le basiliche. Oltre alle strutture, l'allerta sicurezza coinvolge anche le manifestazioni pubbliche di grande richiamo. Tra queste, in particolare, la Perdonanza celestiniana (28 e 29 agosto) e il festival jazz (2 e 3 settembre) in programma all'Aquila. Per questo motivo, dopo il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto nei giorni scorsi, stamani, nella sede della questura, è in programma una nuova riunione. Le misure di sicurezza ipotizzabili per i grandi assembramenti (corteo della Perdonanza e concerti) sono: barriere ai varchi dei percorsi, stazioni mobili di forze di polizia con uomini in borghese mischiati tra la folla, cani in grado di fiutare la presenza di esplosivi e utilizzo di metal detector. (cr.re.)

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