Abruzzo, urologi a convegno nel ricordo di Di Silverio

PESCARA. La sanità che funziona e l’interazione medico-paziente e ospedale-territorio sono i temi che saranno al centro del 12esimo Annual meeting di urologia-Terzo Memorial “Franco Di Silverio” in programma venerdì e sabato prossimi a Montesilvano nell’Hotel Sole in via Trentino. Il covegno scientifico è curato dall’urologo Giuseppe Di Giovacchino. «Le frontiere della medicina e l’evoluzione tecnologica e scientifica hanno dal 1998 un punto di riferimento nell’Azienda sanitaria di Pescara, da quando cioè venne varato il progetto pilota del Day Service di Urologia territoriale nel Distretto sanitario di Scafa», si legge nelle note di presentazione della due giorni scientifica. «Un nuovo modello sanitario basato su procedure diagnostiche anche mini-invasive. Una struttura in grado di assicurare un servizio completo, alternativo al ricovero ordinario, con un complesso sistema di prestazioni ambulatoriali attraverso l’esecuzione di procedure che non richiedano assistenza infermieristica superiore alle tre ore. Tra gli obiettivi centrati dal Day Service troviamo la riduzione dei tempi di attesa; l’appropriatezza delle cure; la qualità del servizio; il taglio dei costi. Il tutto a riprova che un impegno sinergico con competenza e professionalità, medica e gestionale, riesce a creare un circolo virtuoso tra il medico di medicina generale, l’urologo territoriale e quello ospedaliero. Una sfida che passa attraverso un modello assistenziale basato non più sulla singola prestazione ma sulla presa in carico del paziente».

Il meeting di Montesilvano allarga gli orizzonti sulla partnership tra l’Accademia italiana multidisciplinare per l’urologia territoriale e la Società italiana di urologia territoriale che, si legge ancora nelle note di presentazione dell’incontro, «hanno promosso la 12esimaI edizione, che per il terzo anno rende omaggio alla figura del professor Franco Di Silverio, l’insigne urologo di fama internazionale, nato a Picciano, in provincia di Pescara. La ricchissima scaletta di interventi è eloquente sull’approccio multidisciplinare, considerando le esperienze a confronto di urologi, oncologi, radiologi, radioterapisti, andrologi, sessuologi, psicologi, e di ogni figura medica e di ricerca che possa contribuire alla formazione, informazione, aggiornamento scientifico-professionale delle discipline urologiche». Nel corso del convegno saranno anche illustrate le linee-guida condivise nella definizione diagnostica del carcinoma prostatico, le nuove tecnologie, le indicazioni ed i risultati terapeutici. Attenzione particolare sarà rivolta alle moderne tecniche di chirurgia mini-invasiva».

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