Abusi edilizi, sequestrato il kartodromo di Moscufo

Indagine dei carabinieri di Loreto e Montesilvano partita dopo un infortunio a un ragazzino. L'accusa: struttura per le gare realizzata senza permesso di costruire. Sigilli anche a settanta kart

MOSCUFO. Sequestrato per abusi edilizi il kartodromo di Moscufo, sigilli anche a settanta kart: i carabinieri ritengono che sia stato realizzato senza permesso di costruire. La struttura, composta da due piste, manufatti e prefabbricati, è anche sottoposta a sequestro amministrativo perché è stata utilizzata per scopi commerciali e non riservata ai componenti dell'associazione che si occupa della gestione, come previsto.

Il controllo dei carabinieri di Loreto Aprutino è scattato dopo la segnalazione di un minorenne che si è fatto male durante una gara nel kartodromo. Si è scoperto così che non esiste il via libera del Comune dal punto di vista edilizio e, nei confronti dei due fratelli proprietari della pista e del gestore, è scattata una denuncia con le accuse di abuso edilizio e interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire. I due, di Moscufo, hanno 61 e 57 anni, mentre il gestore, di Pescara, a capo dell'associazione, ha 58 anni. Il pescarese deve rispondere non solo dei reati contestati ai proprietari ma anche di ricettazione perché, durante il controllo nell'impianto, sono state trovate trenta transenne di ferro del Comune di Pescara risultate rubate. All'operazione hanno preso parte anche il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Moscufo e la polizia municipale.

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