EMERGENZA IDRICA

Acqua, a Pescara e in 21 comuni rubinetti a secco fino al 17 novembre

L’Aca annuncia nuove chiusure notturne nella provincia. Interruzioni ai Colli, in periferia, e anche a Francavilla e San Giovanni Teatino. Disagi e proteste a Montesilvano

PESCARA. L’emergenza idrica in questa seconda parte dell’anno appare senza fine. Ieri l’Aca, l’azienda che gestisce le reti dell’acqua di 64 Comuni, ha annunciato nuove chiusure notturne per altri 8 giorni, cioè da oggi e fino al 17 novembre, precisando che «permangono le condizioni di criticità delle sorgenti», a causa dell’assenza di piogge.
Le interruzioni idriche interessano, come sempre, diversi Comuni della provincia. A Pescara, le zone dove si registra la mancanza di acqua nelle ore notturne, sono quelle dei Colli, San Donato, Fontanelle, San Silvestro. Ma ieri sono rimaste a secco anche diverse famiglie del centro della città, per giunta di giorno, nonostante l’Aca non avesse segnalato carenze idriche.
Nel programma di chiusure notturne, pubblicato dall’azienda, figura come al solito una sfilza di Comuni che rimangono senz’acqua, alcuni dalle 22, altri dalle 23, fino alle 6 del giorno successivo.

Le zone della provincia pescarese interessate sono Catignano, Cepagatti, Civitaquana, Cugnoli, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Nocciano, Pescosansonesco, Pianella, Penne, Pescara, Pietranico, Rosciano, Salle, Scafa, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre de’ Passeri e Villa Celiera, cui si aggiungono anche due Comuni del Chietino confinanti, ossia Francavilla e San Giovanni Teatino.

Per quanto riguarda Pescara, i quartieri penalizzati sono quelli serviti dall’acquedotto Giardino. In particolare, scattano le chiusure idriche dalle di questa sera (martedì 10 novembre) 22 alle 6 per Colle Santo Spirito, via di San Donato, via Fontanelle, via Caduti per servizio, via Ventre d’oca e il rione San Silvestro. Rubinetti a secco dalle 23 alle 6, invece, per la zona alta di Pescara Colli, strada Colle Scorrano e traverse, strada Colle di Mezzo. Sono circa 18mila le famiglie che rimangono senz’acqua fino a martedì 17 novembre. Ma è molto probabile che, prima di questa scadenza, l’Aca comunichi altre chiusure per i giorni successivi, sempre a causa dell’assenza di piogge.

PROTESTE A MONTESILVANO.
Da mesi con i rubinetti a secco per giorni interi e senza alcun preavviso. Un disagio che da troppo tempo, ormai, sta rendendo impossibile la vita di centinaia di famiglie montesilvanesi, in particolare nei quartieri di Villa Carmine e Ranalli, che da tempo sono costrette a fare i conti con l’assenza di acqua. Nelle scorse settimane, disagi analoghi sono stati segnalati anche nelle traverse collinari di via Chiarini e di via Vestina, via Martiri Belfiore, via Pisacane e via Orsini. L’Aca è spesso intervenuta, dopo le segnalazioni dei cittadini, visto che a Montesilvano sono tante le vie interessate da rotture di condotte. (a.b. e a.l.)

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