Addio al ristoratore Claudio Cilli, domani l’ultimo saluto. «Resterai per sempre nei nostri cuori»

Pescara. L’imprenditore, 56 anni, aveva ereditato l’attività di famiglia aperta nel 1961. Poi, durante la pandemia, l’apertura dell’attività in via Piave con due soci. «In sala fino all’ultimo»
PESCARA. Un'intera comunità piange Claudio Cilli, titolare dello storico ristorante “Da Margherita” a Villa Cipressi, contrada di Città Sant'Angelo aperto nel 1961 da don Cesare e Margherita, presa in mano da Claudio a inizio anni '90 e portata al di fuori dei confini locali, con l’apertura, cinque anni fa, anche nel centro di Pescara. Padre di cinque figli, aveva 56 anni, ed è morto dopo la lunga lotta contro la malattia combattuta con grinta e determinazione. Il suo locale, diventato nel tempo punto di riferimento per tutta l’area del Pescarese, ha saputo unire da sempre la tradizione con l'innovazione, avendo nella pasta alla mugnaia il vero marchio di fabbrica. Un marchio che Claudio, grazie anche al lavoro dei soci Federico D’Alonzo e Alessio Di Nicolantonio, ha portato a Pescara, proprio durante gli anni duri della pandemia.
Qui ha aperto sia il locale in via Piave, preso d’assalto nel fine settimana, sia quello all’interno dello stabilimento balneare Saturno che lo scorso mese di giugno ha ospitato la serata organizzata da Paolo Minnucci per premiare Matteo Dagasso come miglior giocatore del Pescara della scorsa stagione. Un premio che il ristorante Da Margherita ha ospitato per tantissimi anni a Villa Cipressi, anche in virtù della grande passione di Claudio per il calcio. Tifosissimo della Juventus, come si capiva facilmente entrando nel suo locale addobbato con maglie e foto attaccate sulle pareti, era un frequentatore assiduo dello Stadium a Torino. E adesso, in queste ore di dolore e di sconforto, sono tantissimi quelli che lo ricordano proprio pubblicando foto che lo ritraggono abbracciato ai campioni bianconeri, da Buffon a Del Piero, passando per Conte e Ibrahimovic.
«Sarai sempre presente con noi ovunque giocherà la tua Juventus», scrive Edmondo Casali, «lo Juventus official fan club Offida perde il suo socio numero uno». Ma sono tanti e tutti pieni di stima e affetto i messaggi che da ieri si moltiplicano sui social. Chi l’ha conosciuto parla di una persona generosa, disponibile, un grande lavoratore, che fino a pochi giorni fa è rimasto in sala a servire i suoi clienti nonostante le condizioni di salute. «Claudio è stato un grande imprenditore della ristorazione, una persona capace di mantenere le tradizioni e quel senso di appartenenza all’Abruzzo e all’angolanità», dice il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, «una persona importante per la nostra città». I funerali domani alle 15 nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Villa Cipressi. Lascia i figli Nicolò, Francesco, Marco, Sofia e Greta, la compagna Lina, la mamma Triestina, il fratello Mauro e Mara.
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